Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
 
 
 
Nota 10 giugno 1997, protocollo n.1433

Cofinanziamento del MURST per programmi di ricerca di rilevante interesse nazionale.


Emblema Repubblica Italiana
Ministero dell'Università e della Ricerca


DIPARTIMENTO AFFARI ECONOMICI UFF. III
Protocollo: n.1433
Roma, 10 giugno 1997

AI RETTORI DELLE UNIVERSITÀ
ED ISTITUTI UNIVERSITARI
LORO SEDI

Oggetto: Cofinanziamento del MURST per programmi di ricerca di rilevante interesse nazionale.

Facendo seguito alla Ministeriale n.1135 del 9.5.97, di accompagno al DM n.320 del 23/4/1997, si ritiene opportuno fornire ulteriori indicazioni necessarie per la gestione, nel 1997, delle procedure di finanziamento per i progetti di ricerca scientifica di interesse nazionale cofinanziati dal MURST.
    Appare importante sottolineare che questo nuovo procedimento di finanziamento, attuato anche su suggerimento della Conferenza dei Rettori, mira a ridurre la dispersione delle risorse pubbliche destinate alla ricerca e a consolidare linee di ricerca universitaria con modalità coerenti con quelle utilizzate anche in sede comunitaria.
    In relazione a tale importante obiettivo è giustificabile sollecitare la massima collaborazione affinchè, pur nella ristrettezza dei tempi a disposizione, si possa pienamente e proficuamente utilizzare lo stanziamento all’uopo disponibile nel corrente esercizio finanziario.
    Il rilevante interesse nazionale della Ricerca è determinato dalla qualità scientifica dei "programmi di ricerca", dai loro proponenti, e dal coordinamento che il programma realizza tra gruppi - denominati "unità di ricerca" - e dalla sinergia con altri programmi sia nazionali che internazionali.
    Comunque, considerata la peculiarità della Ricerca universitaria, i contenuti e i metodi dei programmi di ricerca saranno liberamente scelti dai proponenti, senza predeterminazione di temi od obiettivi meritevoli di precedenza. Ad ogni area disciplinare è assicurato dal MURST non meno del 3% delle risorse complessivamente disponibili. così come stabilito al punto 4) del Decreto Ministeriale.
    La selezione dei programmi presentati sarà operata da una Commissione, nominata dal Ministro, che, avvalendosi anche di revisori anonimi, dovrà predisporre, ai fini dell’attribuzione del cofinanziamento ministeriale, liste di priorità di interventi che potranno essere realizzati, compatibilmente con le risorse disponibili.

    I programmi possono essere di due tipi:
intrauniversitari se le unità di ricerca sono tutte attive presso la stessa università;
interuniversitari se prevedono la partecipazione di unità di ricerca in differenti università.
    In relazione a tali tipologie di programmi l’intervento di cofinanziamento ministeriale è stato fissato rispettivamente nella misura del 40% e del 60% del costo totale ammissibile. La quota restante al completamento del fabbisogno dovrà essere garantita dalle unità proponenti.
    Il costo totale ammissibile sarà stabilito dalla Commissione ministeriale che potrà definirlo con il coordinatore scientifico del programma, eventualmente in contraddittorio ed utilizzando i revisori anonimi.
    Obiettivo prioritario rimane, in ogni caso, quello di assicurare ai programmi selezionati risorse complessive tali da garantire il raggiungimento di risultati valutabili, nei tempi definiti, in sede di rendicontazione scientifica.

    Ogni programma di ricerca deve essere coordinato da un professore universitario di ruolo denominato coordinatore scientifico del programma, che se ne assume l’intera responsabilità scientifica e della gestione.
    Il coordinatore scientifico dell'unità di ricerca (d'ora in avanti denominato: responsabile locale), oltre ad assumere la responsabilità scientifica dell’unità e garantire il collegamento col coordinatore del programma, assicurerà, mediante autocertificazione, la disponibilità, presso la propria sede operativa, delle risorse (umane, strumentali e finanziarie) impegnabili per il programma proposto.
    La somma delle risorse finanziarie, congiuntamente alla qualità scientifica del programma, costituirà la base sulla quale commisurare il cofinanziamento ministeriale.
    In considerazione della nuova modalità di finanziamento del MURST, potranno essere utilizzate quelle risorse appositamente messe a disposizione dagli Atenei o dai Dipartimenti (o da Istituti).
    Nell'ottica di una più efficace utilizzazione dei mezzi disponibili presso le singole istituzioni, saranno aggregabili ai programmi di ricerca tutte le disponibilità finanziarie per la ricerca scientifica, a qualsiasi titolo acquisite, con esclusione di quei fondi, provenienti da Enti pubblici o privati, finalizzati al raggiungimento di specifici risultati di ricerca di interesse esclusivo dell’ente committente, purchè collegabili al tema del programma proposto.
    Rispetto alla precedente normativa è, quindi, richiesto che i responsabili locali espongano le risorse disponibili per le finalità indicate nel programma, del quale dovranno altresì essere indicate fasi e risultati attesi in ciascuna di esse.
    Dovrà anche essere indicato, per ciascun programma, il costo minimo (comprensivo del cofinanziamento ministeriale) non raggiunto il quale venga a mancare la garanzia di risultati valutabili in sede di rendicontazione scientifica.
    Con tali prescrizioni si intende superare la precedente prassi che implicitamente ammetteva, a fronte di finanziamenti assegnati non paragonabili con quelli richiesti, la impraticabilità di doverose valutazioni scientifiche "ex post".

    Definita l’aggregazione delle unità di ricerca afferenti al programma, con le modalità informatizzate di seguito specificate, il Coordinatore scientifico del programma procederà alla stampa del relativo modello A che depositerà, debitamente firmata, presso gli uffici della propria Università, entro la scadenza prevista. Sarà cura del Rettore inviare al MURST copia dei programmi (modelli A) presentati dai Coordinatori scientifici appartenenti al proprio Ateneo
    Resta inoltre inteso che, una volta concluso l’iter di costruzione delle domande, anche i responsabili delle unità di ricerca, per il modello B, dovranno depositarne copia, debitamente firmata, presso gli uffici dell’Amministrazione dell’Ateneo. Non occorre inviare copia cartacea dei modelli B al Ministero. In caso di necessità di riscontri la documentazione sarà richiesta all’Università di appartenenza del coordinatore e/o dei responsabili locali.
    In ogni modo alla scadenza prevista per la presentazione delle domande, a ciascun Rettore sarà comunicato l’elenco delle proposte presentate che vedano coinvolte unità di ricerca del proprio Ateneo, con l’indicazione delle risorse dichiarate come disponibili da ciascuna unità. Il Rettore, operate le verifiche del caso, certificherà la rispondenza delle risorse disponibili esposte dalle proprie unità di ricerca.
    Superato il vaglio di qualità scientifica del programma, l’intervento di cofinanziamento ministeriale sarà comunque commisurato a tali disponibilità ed i trasferimenti relativi saranno disposti previa acquisizione di formale conferma di quanto dichiarato in sede di domanda.
    I finanziamenti ministeriali copriranno l’intera quota prevista, anche nei casi di programmi di durata superiore all’anno, comunque dovranno essere indicati i risultati raggiungibili nell’arco temporale di 12 mesi dall’inizio del programma.
    Resta fermo il vincolo della partecipazione, per ciascun docente e ricercatore, ad un solo programma di ricerca cofinanziato e per tutta la durata prevista per lo stesso.
    Una volta che il finanziamento è stato assegnato, il Coordinatore del Programma di ricerca unitamente ai responsabili locali deciderà collegialmente sia quanto destinare alle attività; proprie del coordinamento della ricerca (incontri e seminari anche con la presenza di esperti di altri paesi), sia l’entità delle somme da attribuire alle unità operative locali, secondo una programmazione di attività da sottoporre a una verifica periodica.
    Per la verifica dell’efficacia delle nuove modalità di finanziamento e per il monitoraggio delle attività svolte, verranno predisposte valutazioni "in itinere" dei progetti approvati e finanziati.
    Al fine di verificare, sempre per il corrente esercizio, il rispetto dei limiti fissati al punto 8 del DM n.320, i Rettori delle Università dovranno comunicare, entro il 15 luglio p.v., l’ammontare delle risorse destinate ad attività di ricerca, esposte negli appositi capitoli di bilancio e desumibili dal conto consuntivo del 1996, debitamente certificato dal Collegio dei Revisori.

    Come precedentemente annunciato, per il corrente anno le domande saranno interamente gestite, a partire dalla data della presente nota, con procedura informatizzata disponibile al seguente indirizzo: http://ricerca-cofin.cineca.it/murst-dae.
Si comunica inoltre che, in osservanza della legge n.675 del 31.12.1996 sulla "Tutela dei dati personali", le informazioni raccolte costituiranno una banca dati organizzata sia per gestire la presentazione, la valutazione ed il monitoraggio dei programmi cofinanziati, sia per divulgare le informazioni essenziali dei programmi medesimi. Anche la diffusione delle informazioni avverrà via rete Internet.

    Con riferimento ai vari punti indicati nella modulistica predisposta (MODELLO A e MODELLO B), vengono di seguito fornite opportune indicazioni, tendenti a fornire anche risposta ai diversi quesiti finora inoltrati agli Uffici di questo Ministero.


MODELLO A

    Il Modello viene compilato e gestito dal Coordinatore scientifico del Programma di Ricerca (che potrà essere anche responsabile locale o partecipante ad una unità di ricerca).
    Il Coordinatore scientifico, secondo le indicazioni fornite nella pagina WEB del sito Internet http://ricerca-cofin.cineca.it/murst-dae, apre la cartella del programma inserendo:
Tipo della ricerca
Area/e scientifico- disciplinare/i
Settori scientifico-disciplinari interessati al progetto (opzionali in questa fase)
Titolo del programma
Le proprie generalità complete.
    Il sistema informatizzato, eseguite alcune verifiche, restituisce un numero di protocollo che accompagnerà il programma per tutto l’iter di implementazione e che costituirà riferimento di "posta elettronica" per qualsiasi comunicazione da parte delle relative unità di ricerca.
    Il sistema indicherà anche una password (parola chiave) che permetterà al coordinatore, durante la fase di redazione, di accedere a tutte la comunicazioni riguardanti il programma di ricerca. Si raccomanda di annotarla accuratamente, oltre che per esigenze di "sicurezza", ad evitare la necessità di richiederla ripetutamente agli operatori del sistema.
    A partire dal momento della prima registrazione del programma il suo titolo ed il nome del coordinatore compariranno in un elenco pubblico in cui vengono indicate le modalità per dare modo a ricercatori interessati di stabilire opportuni rapporti di collaborazione o di attivazione di nuove unità di ricerca (Legge 675/96).
    E’ indispensabile che il coordinatore del programma disponga di un indirizzo di posta elettronica cui il sistema automaticamente indirizzerà tutte le comunicazioni, anche quelle che assicureranno la integrità e riservatezza delle informazioni, lungo tutto il cammino del Programma medesimo. A questo scopo, i Coordinatori Scientifici dovranno tempestivamente comunicare ogni variazione di indirizzo rispetto a quello utilizzato nella redazione della richiesta a: cofin-97@cineca.it
    Poiché lo scambio di informazioni fra il sistema ed il Ricercatore utilizza i meccanismi della posta elettronica, si raccomanda anche ai Responsabili locali di disporre di un proprio indirizzo ed indicarlo correttamente.

    A partire dal 16 giugno 1997 sarà attivato un servizio di consulenza telefonica al 051-6171454 e via posta elettronica all’indirizzo: cofin-97@cineca.it

    Di seguito vengono fornite altre indicazioni relative ai singoli punti del Modello A.

Punto 1. -
I Programmi di ricerca possono essere anche inter-area e, in questi casi, ai fini dell’applicazione della norma fissata al punto 4 del DM (quota minima del 3%), il Coordinatore dovrà, una volta definito il programma, indicare percentualmente la quota di afferenza a ciascuna delle aree interessate.
Punto 2. -
I settori scientifico-disciplinari potranno essere indicati in forma completa al termine della costruzione del programma.
Punto 3. -
Indicazione obbligatoria, anche se modificabile nel corso della definizione del programma.
Punto 4. -
Oltre le generalità complete del coordinatore scientifico dovranno essere indicati il N° del conto di Tesoreria Unica del Dipartimento di appartenenza (chiederlo al Segretario Amministrativo del Dipartimento). Il N. ° del conto di Tesoreria unica presso la Banca d’Italia viene richiesto con la finalità di avere un codice di riferimento univoco per ciascun Dipartimento.
Punto 5. -
La durata del programma deve essere contenuta, di norma, nei 24 mesi. I cofinanziamenti ministeriali sono riferiti all’esercizio finanziario pertanto le informazioni successive debbono riguardare l’arco temporale di 12 mesi dalla assegnazione.
Punto 7. -
Una volta definiti dai responsabili locali ed accettati dal coordinatore del programma, i MODELLI B entrano automaticamente nel programma. Sarà, quindi il Sistema ad indicare, incrementalmente, tale numero.
Punto 9. -
Dovranno essere indicati sinteticamente i riferimenti (anche bibliografici) necessari ad individuare lo "stato dell’arte" della ricerca (nazionale ed internazionale) nell’ambito del programma presentato.
Punto 10. -
L’articolazione del programma in fasi di sviluppo, può prevedere anche il coinvolgimento temporalmente differenziato delle singole unità di ricerca. Ciò deve essere indicato nella descrizione.
Punto 11. -
Devono essere indicati i risultati che, anche in assenza di cofinanziamenti ministeriali, si ritiene di poter raggiungere nell’arco di un anno.
Punto 17. -
La prima cifra indicata è costruita mediante la somma di tutte le indicazioni contenute nel punto 18 dei vari Modelli B. Il Coordinatore del Programma di ricerca, a seguito della valutazione complessiva, può però indicare, anche in sede previsionale, una cifra diversa. Tale cifra costituirà riferimento importante per la Commissione ministeriale ai fini della definizione del costo totale ammissibile.

 

 MODELLO B

    Il Modello viene compilato e gestito dal Responsabile locale (che può individuarsi in un docente di I^ e II^ fascia ed in un ricercatore confermato) secondo le indicazioni fornite nella pagina WEB del sito Internet http://ricerca-cofin.cineca.it/murst-dae
    Sui singoli punti si precisa quanto appresso:
Dal punto1 al 3. -
Indicando il numero di protocollo assegnato allo specifico programma, i punti vengono automaticamente riempiti dal sistema.
Punto 4. -
Oltre le generalità complete del responsabile scientifico dovranno essere indicati il N° del conto di Tesoreria Unica del Dipartimento di appartenenza e l’indirizzo di posta elettronica a cui inviare tutte le comunicazioni, sia da parte del Sistema che da parte del coordinatore del programma. Il N. ° del conto di Tesoreria unica presso la banca d’Italia viene richiesto con la finalità di avere un codice di riferimento univoco per ciascun Dipartimento.
Punto 10. -
E’ la durata prevista per il programma dell’unità di ricerca, di norma non superiore a 2 anni.
Punto 13. -
In relazione a quanto stabilito dal citato DM si ricorda che un ricercatore può far parte di una sola unità di ricerca e non può partecipare a nuovi programmi cofinanziati dal MURST se ancora impegnato con un programma precedente.
Per il personale extrauniversitario l’inserimento nell’elenco presuppone l’acquisizione del "nulla osta" da parte dell’ente di appartenenza. Non possono essere previsti compensi per tali collaborazioni. Nei casi in cui risulti necessario sarà possibile attribuire rimborsi, dietro rendicontazione, per le spese sostenute per viaggi e permanenze in sedi diverse da quelle di servizio.
Il personale indicato al punto 13.6, i cui oneri potranno gravare sulle risorse disponibili per il programma, dovrà essere rigorosamente funzionale alle attività connesse. Non potranno essere superati gli oneri eventualmente indicati in sede preventiva.
Alla indicazione "mesi-uomo" si prega di indicare, nell’ambito di un anno solare (composto di 11 mesi lavorativi), il numero di mesi lavorativi impegnati ( o impegnabili) per lo specifico programma.
Punto 14. -
Nel quadro RD, riferito all’autocertificazione del responsabile dell’unità, possono essere inserite tutte le disponibilità certe. Nei casi in cui queste siano state assegnate per particolari finalità, l’autocertificazione presuppone la responsabile valutazione della compatibilità della attuale finalizzazione con quella originaria.
Nel caso di fondi assegnati per progetti ex 40% ancora non rendicontati (somme assegnate dal 1995 in poi) per la loro utilizzazione occorre assicurare la congruenza del progetto originale con l’attuale programma. Questa deve essere valutata dal responsabile nazionale del progetto (ex-40%) ed il suo consenso deve essere acquisito preventivamente, anche per le vie brevi.
Punto 15. -
Possono essere riportate tutte le risorse che si ritiene di poter ottenere in data successiva a quella della presentazione della domanda, indicando anche il grado di affidabilità della previsione. In tale tabella possono essere anche inserite le disponibilità che il Dipartimento o l’Ateneo, in via previsionale, ritengono di poter destinare in caso di cofinanziamento del programma di ricerca. Nel caso di programmi pluriennali dovranno essere indicate anche le risorse relative ad esercizi successivi al corrente anno.
Punto 16. -
Con le nuove modalità di ripartizione le disponibilità destinate all’acquisizione delle grandi attrezzature scientifiche sono confluite in quelle per il cofinanziamento dei programmi di ricerca. Le richieste debbono essere, pertanto, comprese all’interno della presente domanda.
Punto 17. -
In questo punto il responsabile dell’unità di ricerca autocertifica la disponibilità delle risorse precedentemente riportate.
nota bene:
    Dal momento in cui verrà eseguita questa stampa definitiva non sarà più possibile modificare il programma presentato. Non occorre inviare copie al Ministero, in caso di necessità di riscontri, la documentazione verrà richiesta all’Università di appartenenza del coordinatore e/o dei responsabili.

(F.toper IL MINISTRO Guerzoni)