Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
 
 
 
Decreto Ministeriale 21 gennaio 1998
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 29 gennaio 1998 n. 23

PROGRAMMA NAZIONALE DI RICERCA PER IL SETTORE AGRO-ALIMENTARE INVITO ALLA PRESENTAZIONE DI PROGETTI IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E IL POTENZIAMENTO DELL'ATTIVITA' DI RICERCA

Emblema Repubblica Italiana
Ministero dell'Università e della Ricerca


DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E IL POTENZIAMENTO DELL'ATTIVITA' DI RICERCA

VISTA la legge 9 maggio 1989, n. 168: "Istituzione del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica";

VISTA la legge 17 febbraio 1982, n. 46: "Interventi per i settori dell'economia di rilevanza nazionale" e, in particolare, gli artt. 8-13 che disciplinano i Programmi Nazionali di Ricerca;

VISTO l'art. 15, terzo comma, della legge 11 marzo 1988, n. 67, sulla formazione professionale di ricercatori e tecnici di ricerca;

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 373 e, in particolare, l'art. 2, comma 5, lett. b), che, a seguito della soppressione del CIPI, ha attribuito al Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica l'approvazione dei Programmi Nazionali di Ricerca di cui all'art. 8 della legge n. 46/82, già di competenza del soppresso CIPI;

VISTO il Decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29: "Razionalizzazione dell'organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego, a norma dell'art. 2 della legge 23 ottobre 1992, n. 421";

VISTO il Decreto legislativo 8 agosto 1994, n. 490, e successive modifiche e intergrazioni, che, in attuazione della legge 17 gennaio 1994, n. 47, detta nuove disposizioni in materia di comunicazioni e certificazioni previste dalla normativa antimafia;

VISTO il Decreto del Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica n. 954 del 8 agosto 1997, pubblicato nel Supplemento ordinario n. 232 alla Gazzetta Ufficiale n. 270 del 19 novembre 1997, e recante le "Nuove modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul Fondo Speciale per la ricerca applicata";

VISTO, in particolare, l'art. 7 del predetto decreto che disciplina i Programmi nazionali e i contratti di ricerca;

SENTITO il Consiglio Nazionale della Scienza e della Tecnologia in merito alle tematiche elaborate dalla Commissione istituita con Decreto ministeriale n. 673 del 5 dicembre 1995 e successivamente definite dal Gruppo di lavoro istituito con decreto ministeriale n. 1005 del 16 febbraio 1996

VISTO il decreto n. 1510-Ric. del 29 novembre 1996, registrato alla Corte dei Conti il 5 maggio 1997, con il quale il Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ha approvato il Programma Nazionale di Ricerca e Formazione per il settore Agro-Alimentare per un intervento massimo di 68.565 milioni di Lire;

RITENUTA la necessità di procedere alla pubblicazione del decreto dirigenziale di invito alla presentazione di progetti, in conformità con le disposizioni dell'art. 7 del citato DM. n. 954 del 8 agosto 1997;

D E C R E T A


Articolo 1
1 I soggetti di cui all'art. 2 della Legge n. 46/82, e successive integrazioni - così come richiamati all'art. 3 del DM n. 954 del 8 agosto 1997, pubblicato nel Supplemento ordinario n. 232 alla Gazzetta Ufficiale n. 270 del 19 novembre 1997, e recante le "Nuove modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul Fondo Speciale per la ricerca applicata" - sono invitati a presentare progetti per l'esecuzione delle sottoelencate tematiche in cui si articola il Programma Nazionale di ricerca e formazione nel settore Agro-Alimentare.

Area 1: Nuovi prodotti alimentari e nutrizione

TEMA 1: Nuovi prodotti a base latte

Oggetto della ricerca
Messa a punto di nuovi prodotti funzionali a base latte ad elevata valenza salutistico/nutrizionale, mediante ricorso a particolari composti biologicamente attivi, prebiotici e/o probiotici e messa a punto di nuovi prodotti speciali a base latte destinati a soggetti affetti da patologie a particolare diffusione quali ad esempio ipertensione, osteoporosi, malattie cardiovascolari. Ottimizzazione di alcune fasi produttive di latte delattosato facendo ricorso all'impiego, in ambiente non isotermo, di microrganismi e/o di enzimi immobilizzati. Validazione dei nuovi prodotti dal punto di vista degli effetti biologici, della sicurezza d'uso, delle caratteristiche organolettiche e della digeribilità, nonché dei nuovi processi dal punto di vista della valenza tecnico/economica, considerando anche l'impatto ambientale.

Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi.

Il tema deve essere completo di attività di formazione che dovranno riguardare:

Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati, orientati allo studio e alla messa a punto di nuovi prodotti alimentari, con competenze in chimica e biochimica degli alimenti, fisiologia della nutrizione, tossicologia alimentare, tecnologia alimentare con particolare riguardo ai processi di conservazione e trasformazione del latte. Sviluppo di competenze sulle problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attività di ricerca e di trasferimento di tecnologie. Approfondimento delle conoscenze sulle problematiche economico-produttive e di mercato. I singoli percorsi formativi non devono avere durata inferiore a ventiquattro mesi.
Tempo:la durata massima dell'attività di formazione non deve superare i trentasei mesi.

TEMA 2: Nuovi prodotti derivati da frutta e verdura ad alto valore nutrizionale

Oggetto della ricerca
Produzione di nuovi derivati da materie prime ortofrutticole di tipica produzione nazionale, quali ad esempio creme di frutta, insalate di frutta, nuovi tipi di succhi di frutta e/o di verdure, caratterizzati da elevati contenuti in nutrienti ed aventi caratteristiche qualitative ed organolettiche competitive rispetto ai prodotti in commercio. Identificazione dei nutrienti caratterizzanti le diverse materie prime e valutazione della loro potenziale attività biologica. Sviluppo di tecnologie innovative di trasformazione che consentano il mantenimento dei nutrienti e la valorizzazione delle caratteristiche organolettiche originarie del prodotto fresco garantendone la sicurezza d'uso. Messa a punto di tecnologie per il recupero e il reintegro delle componenti aromatiche perse durante il processo di trasformazione. Verifica dell'impatto ambientale.

Tempo:la durata massima della ricerca non deve superare i quarantadue mesi.

Il tema deve essere completo di attività di formazione che dovranno riguardare:
Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati, orientati allo studio dei processi di trasformazione dei vegetali con competenze di chimica, di enzimologia e di microbiologia connesse ai prodotti alimentari. Sviluppo di competenze sulle problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attività di ricerca e di trasferimento di tecnologie. Approfondimento delle conoscenze sulle problematiche sulle problematiche economico-produttive e di mercato. I relativi singoli percorsi formativi devono avere durata non inferiore a ventiquattro mesi.

Tempo:la durata massima dell'attività di formazione non potrà superare i quarantadue mesi.

TEMA 3: Prodotti a base di cereali ad alta valenza nutrizionale

Oggetto della ricerca
 Sviluppo di prodotti a base di cereali, quali ad esempio prodotti da forno, ad elevato valore nutrizionale, ottenuti attraverso l'utilizzo di nuovi ingredienti, additivi e coadiuvanti naturali e mediante l'applicazione di processi modificati, in grado di garantire la conservazione e il miglioramento delle caratteristiche nutrizionali. Identificazione degli indirizzi dietetico-alimentari che, mediante l'individuazione di nuovi alimenti a base di cereali, perseguano obiettivi dieto-terapici. Messa a punto di prodotti non tradizionali di trasformazione di cereali, anche minori, con marcate funzionalità strutturali e nutrizionali, finalizzate anche a consumatori affetti da patologie correlate all'alimentazione. Valutazione della digeribilità, della qualità nutrizionale e della sicurezza d'uso dei prodotti messi a punto. Verifica della stabilità e della competitività economica rispetto ai prodotti tradizionali o comunque esistenti.

Tempo:la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi.

Il tema deve essere completo di attività di formazione che dovranno riguardare:
Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati, orientati allo studio e alla messa a punto di nuovi ingredienti, additivi e prodotti alimentari, con competenza in chimica, biochimica degli alimenti, fisiologia della nutrizione, tossicologia alimentare, con particolare riguardo ai prodotti a base di cereali. Sviluppo di competenze sulle problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attività di ricerca e di trasferimento di tecnologie. Approfondimento delle conoscenze sulle problematiche economico-produttive e di mercato. I singoli percorsi formativi non devono avere durata inferiore a ventiquattro mesi.
Tempo: la durata massima dell'attività di formazione non deve superare i trentasei mesi.

TEMA 4: Nuovi prodotti carnei

Oggetto della ricerca
 Messa a punto di un nuovo prodotto carneo intero, fermentato, tipo prosciutto crudo, a rapida maturazione e a basso contenuto in sodio, attraverso l'impiego di nuove metodologie produttive. Identificazione di nuovi indirizzi dietetico-alimentari, nel campo degli alimenti a base carnea e messa punto di nuovi prodotti, tipo mortadella, a struttura composita a basso tenore in lipidi. Messa a punto di nuovi prodotti, tipo creme, provenienti da tagli di carni non pregiate o eccedentarie, equilibrati dal punto di vista nutrizionale e organolettico. Sviluppo e messa a punto di tecnologie innovative per il controllo delle fermentazioni. Verifica della sicurezza d'uso e della competitività tecnico-economica dei nuovi prodotti rispetto a quelli tradizionali o comunque esistenti e validazione dei processi produttivi anche con riferimento all'impatto ambientale.
Tempo:la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi.

Il tema deve essere completo di attività di formazione che dovranno riguardare:
Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati, orientati allo studio e allo sviluppo di nuovi prodotti carnei, dotati di competenze nel campo della chimica, biochimica e microbiologia degli alimenti, microbiologia e controllo delle fermentazioni, scienza dell'alimentazione, tecnologie alimentari specifiche del settore dei prodotti carnei. Sviluppo di competenze sulle problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attività di ricerca e di trasferimento di tecnologie. Approfondimento delle conoscenze sulle problematiche economico-produttive e di mercato. I relativi singoli percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a ventiquattro mesi.
Tempo: la durata massima dell'attività di formazione non deve superare i trentasei mesi.

TEMA 5: Salvaguardia delle proprietà nutrizionali delle bevande fermentate ed innovazione di prodotto

Oggetto della ricerca
 Sviluppo di nuove bevande fermentate a ridotto grado alcolico e contenuto calorico e di elevata qualità, grazie al ruolo esercitato dai microcomponenti naturali, di interesse nutrizionale, quali ad esempio sali minerali, vitamine, acidi organici, polifenoli, sostanze amare ed aromatiche. Progettazione e messa a punto di nuovi processi di produzione di bevande fermentate su scala pilota per la salvaguardia dei microcomponenti naturali. Individuazione di nuovi sistemi di sanificazione degli impianti. Caratterizzazione chimico-fisica dei microcomponenti presenti nelle bevande fermentate e valutazione dell'assorbimento da parte dell'organismo umano. Valutazione della sicurezza d'uso nonchè della competitività globale tecnico-economica dei nuovi prodotti rispetto a quelli presenti in commercio e dei relativi processi di produzione anche con riferimento all'impatto ambientale.

Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i 36 mesi.

Il tema deve essere completo di attività di formazione che dovranno riguardare:
Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati orientati alla tecnologia di fermentazione con competenze in biochimica, chimica analitica e in tecniche dirette a studiare la composizione dei microelementi ed il loro permanere nel prodotto finito. Sviluppo di nuove competenze nell'area delle tecnologie di confezionamento e di controllo di qualità in linea. Sviluppo di competenze sulle problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attività di ricerca e di trasferimento di tecnologie. Approfondimento delle conoscenze sulle problematiche economico-produttive e di mercato. I relativi singoli percorsi formativi devono avere una durata non inferiore ai ventiquattro mesi.

Tempo:  la durata massima dell'attività di formazione non deve superare i trentasei mesi.

TEMA 6: Nuovi prodotti a base pomodoro

Oggetto della ricerca
Messa a punto di nuovi prodotti a base pomodoro, migliorati sotto il profilo delle loro caratteristiche organolettiche, anche per via generica, con elevati contenuti in principi naturali particolarmente utili alla salute del consumatore, quali ad esempio il beta carotene, il licopene, l'acido ascorbico, i flavonoidi. Sviluppo di nuovi processi di produzione in grado di preservare le caratteristiche nutrizionali ed organolettiche presenti nelle materie prime. Messa a punto di un sistema di trattamento per il recupero e l'utilizzazione dei sottoprodotti della lavorazione industriale del pomodoro, per la produzione di composti economicamente utilizzabili da destinare a settori diversi. Valutazione della sicurezza d'uso e validazione tecnico-economica dei prodotti e dei processi messi a punto, rispetto a quelli convenzionali, anche in termini di costi/benefici e di ecocompatibilità.

Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i quarantadue mesi.

Il tema deve essere completo di attività di formazione che dovranno riguardare:
Formazione di ricercatori e/o tecnici orientati alla chimica degli alimenti, alle scienze e tecnologie agrarie e/o alimentari o di tipo impiantistico con particolare riguardo ai processi di trasformazione del pomodoro e dei suoi derivati, o di tipo biologico e di fisiologia della nutrizione. Sviluppo di competenze sulle problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attività di ricerca e di trasferimento di tecnologie. Approfondimento delle conoscenze sulle problematiche economico-produttive e di mercato. I singoli percorsi formativi non devono avere durata inferiore a ventiquattro mesi.

Tempo: la durata massima dell'attività di formazione non deve superare i quarantadue mesi.

Area 2: Nuove tecnologie, qualità e sicurezza degli alimenti

TEMA 7: Innovazioni in maricoltura e nei processi di conservazione e trasformazione dei prodotti ittici.

Oggetto della ricerca
 Messa a punto di tecnologie innovative, compatibili con le esigenze ambientali, per l'allevamento di alcune specie ittiche marine mediante il ricorso alla maricoltura, al fine di migliorare la qualità del prodotto da coltura e di realizzare significative economie di scala. Miglioramento qualitativo delle specie ittiche allevabili, anche attraverso l'intervento genetico. Messa a punto di trattamenti con vaccini contro patologie, soprattutto batteriche. Formulazione di mangimi ricchi in composti nutrizionalmente importanti, come ad esempio i Poli-Unsatured Fatty Acids (PUFA) della serie n-3. Messa a punto di un adeguato sistema di confezionamento del pesce fresco, atto a preservarne la qualità nutrizionale ed organolettica e a prolungarne la conservabilità. Sviluppo di nuovi processi di trasformazione del pesce, basati sull'uso di cicli combinati, per il miglioramento della qualità nutrizionale del prodotto finito. Valutazione della sicurezza d'uso dei prodotti ottenuti e validazione tecnico-economica dei processi messi a punto, anche in termini di ecocompatibilità.

Tempo:  la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi.

Il tema deve essere completo di attività di formazione che dovranno riguardare:
Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati, orientati alla messa a punto di sistemi di allevamento marino e miglioramento genetico delle specie con competenze in ingegneria, veterinaria, biologia marina, igiene dei prodotti della pesca, genetica e nutrizione, con competenze di chimica, biochimica e microbiologia degli alimenti, scienza dell'alimentazione. Sviluppo di competenze sulle problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attività di ricerca e di trasferimento di tecnologie. Approfondimento delle conoscenze sulle problematiche economico-produttive e di mercato. I relativi singoli percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a ventiquattro mesi.

Tempo:  la durata massima dell'attività di formazione non deve superare i trentasei mesi.

TEMA 8: Innovazioni di processo per la produzione di paste alimentari

Oggetto della ricerca

 Messa a punto di nuovi processi, finalizzati all'ottenimento di paste alimentari di alta qualità, in grado di garantire elevati livelli di igienicità e sicurezza, al fine di evitare il rischio di contaminazioni batteriche, pulviscolari, e di ridurre residui di fitofarmaci dannosi alla salute. Messa a punto di una metodologia innovativa, per la rilevazione del grano tenero nelle paste alimentari, basata ad esempio sull'impiego di anticorpi monoclonali. Valutazione della competitività globale tecnico-economica dei nuovi prodotti e processi, anche con riferimento agli aspetti di sicurezza d'uso dei prodotti e di ecocompatibilità.

Tempo:  la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi.

Il tema deve essere completo di attività di formazione che dovranno riguardare:
Formazione di ricercatori e/o tecnici di laboratorio altamente qualificati e idonei ad operare nell'ambito dei processi di produzione alimentare, aventi competenze specifiche relativamente alle metodologie di valutazione dei rischi, di rilevazione dei punti critici del processo e dei sistemi di autocontrollo, con competenze specifiche nell'impiantistica, nella microbiologia, nell'igiene alimentare e nella sicurezza d'uso. Sviluppo di competenze sulle problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attività di ricerca e di trasferimento di tecnologie. Approfondimento delle conoscenze sulle problematiche economico-produttive e di mercato. I singoli percorsi formativi devono avere una durata non inferiore a ventiquattro mesi.

Tempo: la durata massima dell'attività di formazione non dotrà superare i trentasei mesi.

TEMA 9: Innovazioni di processo per la produzione di alimenti disidratati

Oggetto della ricerca

Sviluppo di nuove tecnologie di produzione e condizionamento di alimenti disidratati, per l'ottenimento di prodotti di elevata qualità. Messa a punto di nuovi sistemi tecnologici di disidratazione, realizzati con l'opportuna combinazione di tecnologie esistenti e/o con l'applicazione di nuove tecnologie. Messa a punto di prodotti, quali ad esempio semilavorati ed ingredienti di nuova concezione, con caratteristiche tali da poter essere impiegati in prodotti finiti di elevata qualità. Messa a punto di nuovi sistemi di confezionamento di prodotti disidratati, che consentano di eliminare l'uso di solventi e/o adesivi, finalizzati alla conservazione delle caratteristiche qualitative fino al consumo. Messa a punto di nuovi sistemi di condizionamento a film edibili. Messa a punto di sistemi innovativi di controllo a risposta istantanea non invasivi e particolarmente sensibili, per la verifica della qualità delle materie prime e/o prodotti finiti disidratati per l'individuazione di partite contaminate. Valutazione della sicurezza d'uso dei nuovi prodotti nonchè dei costi/benefici dei processi sviluppati con riferimento alle tecnologie attualmente in uso. Verifica dell'impatto ambientale.

Tempo:  la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi.

Il tema deve essere completo di attività di formazione che dovranno riguardare:
Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati, orientati allo studio e alla messa a punto di tecnologie innovative di disidratazione, controllo e confezionamento, con competenza in ingegneria chimica, biochimica degli alimenti, igiene degli alimenti e tossicologia, chimica dei polimeri, tecnologia alimentare. Sviluppo di competenze sulle problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attività di ricerca e di trasferimento di tecnologie. Approfondimento delle conoscenze sulle problematiche economico-produttive e di mercato. I singoli percorsi formativi non devono avere durata inferiore a ventiquattro mesi.

Tempo:  la durata massima dell'attività di formazione non deve superare i trentasei mesi.

TEMA 10: Stabilizzazione di alimenti con alte pressioni

Oggetto della ricerca

Messa a punto di processi innovativi di trattamento, continuo e discontinuo, per sterilizzare o pastorizzare prodotti alimentari solidi e/o fluidi, basati sulla tecnologia dell'alta pressione. Tali processi dovranno consentire di ottenere alimenti stabilizzati con elevate caratteristiche sensoriali e nutrizionali, garantendo la sicurezza d'uso nel tempo. Valutazioni sensoriali e di sicurezza d'uso, con particolare riferimento alle problematiche microbiologiche, e verifica in termini di costi/benefici rispetto ai processi di stabilizzazione aventi effetti analoghi. Validazione delle caratteristiche chimiche, fisiche, nutrizionali, di sicurezza ed organolettiche dei prodotti trattati. Verifica dell'ecocompatibilità dei processi e della loro trasferibilità su scala industriale.

Tempo:  la durata massima della ricerca non deve superare i trentasei mesi.

Il tema deve essere completo di attività di formazione che dovranno riguardare:
Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati, orientati allo studio e alla messa a punto di tecnologie ad alta pressione, con competenze in chimica, fisica, ingegneria delle alte pressioni, biochimica nutrizionale e microbiologia con particolare riguardo alle tecnologie e all'applicazione dell'alta pressione. Sviluppo di competenze sulle problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attività di ricerca e di trasferimento di tecnologie. Approfondimento delle conoscenze sulle problematiche economico-produttive e di mercato. I singoli percorsi formativi non devono avere durata inferiore a ventiquattro mesi.

Tempo:  la durata massima dell'attività di formazione non deve superare i trentasei mesi.

TEMA 11: Nuove colture starter per l'industria casearia

Oggetto della ricerca
Produzione di nuove colture starter per il settore lattiero caseario, attraverso l'isolamento e la caratterizzazione di nuovi ceppi microbici propri di particolari formaggi freschi e molli. Le colture dovranno assicurare al prodotto finito un elevato e costante standard di sicurezza d'uso, qualitativo e organolettico, mantenendo inalterate le caratteristiche proprie del prodotto artigianale. Esse, inoltre, dovranno essere impiegate in latte pastorizzato, eliminando così i possibili rischi di contaminazione, e dovranno poter essere ricostituite nell'azienda utilizzatrice, attraverso la messa a punto e l'impiego di una fermentiera innovativa, automatica, di facile uso, applicabile anche in caseifici di piccole/medie dimensioni. Verifica dell'ecocompatibiltià e dei processi e della loro trasferibilità su scala industriale.

Tempo: la durata massima della ricerca non deve superare i quarantadue mesi.

Il tema deve essere completo di attività di formazione che dovranno riguardare:
Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati, con competenze specifiche di microbiologia industriale, scienze e tecnologie alimentari e impiantistica. Sviluppo di competenze sulle problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attività di ricerca e di trasferimento di tecnologie. Approfondimento delle conoscenze sulle problematiche economico-produttive e di mercato. I singoli percorsi formativi non devono avere durata inferiore a ventiquattro mesi.

Tempo:  la durata massima dell'attività di formazione non deve superare i quarantadue mesi.

TEMA 12: Interventi migliorativi sul processo di produzione dello zucchero e dei suoi sottoprodotti. Sviluppo di derivati per uso alimentare

Oggetto della ricerca
Sviluppo di metodologie innovative per il miglioramento del valore tecnologico della materia prima per l'industria saccarifera, del processo produttivo dello zucchero, e per la valorizzazione dei coprodotti, con particolare riferimento alla produzione nazionale. Messa a punto di metodiche di valutazione rapida dello stato dei terreni destinati alle coltivazioni e messa a punto di un nuovo sistema che ottimizzi la raccolta, la consegna e lo stoccaggio delle bietole. Realizzazione degli impianti pilota e conduzione di prove sperimentali per verificare la rispondenza in termini di qualità e di sicurezza d'uso dei prodotti finiti. Verifica della trasferibilità su scala industriale dei processi e della loro competitività in termini di costi/benefici, anche in relazione alla riduzione dell'impatto ambientale.
Tempo:
la durata massima della ricerca non deve superare i quarantadue mesi.

Il tema deve essere completo di attività di formazione che dovranno riguardare:
Formazione di ricercatori e/o tecnici altamente qualificati aventi competenze specifiche nel settore agronomico e/o delle tecnologie di trasformazione applicate nell'industria saccarifera, con competenze in chimica, biochimica e microbiologia. Sviluppo di competenze sulle problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attività di ricerca e di trasferimento di tecnologie. Approfondimento delle conoscenze sulle problematiche economico-produttive e di mercato. I singoli percorsi formativi devono avere una durata non inferiore ai ventiquattro mesi.
Tempo:
la durata massima dell'attività di formazione non deve superare i quarantadue mesi.

Articolo 2
1 Per il finanziamento dei progetti di ricerca e formazione afferenti le tematiche indicate al precedente articolo 1, e selezionati secondo le disposizioni di cui ai successivi articoli del presente decreto, il Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica interviene nelle forme e nelle misure stabilite dal richiamato DM n. 954 del 8 agosto 1997, rispettivamente all'art. 7, comma 4, per la ricerca e all'art. 7, comma 9, per la formazione.

2 L'ammontare massimo delle risorse destinate al finanziamento dei progetti predetti è stabilito in 68.565 milioni di Lire, ai sensi del DM n. 1510 del 29 novembre 1996.

3 Saranno considerati ammissibili i progetti che prevedano attività di ricerca di costo preventivato non inferiore a 2 miliardi di Lire e attività di formazione di costo non superiore al 10% di quello della ricerca.

Articolo 3
1 Ciascun progetto, a pena di inammissibilità, deve riguardare l'esecuzione di una sola delle tematiche elencate al precedente articolo 1, assicurando lo sviluppo di tutte le attività necessarie per il conseguimento degli obiettivi di ricerca e formazione stabiliti dalla tematica stessa.

2 Ciascun progetto deve riguardare l'esecuzione di attività che non siano già state effettuate, che non siano in corso di svolgimento da parte del soggetto proponente, e che non costituiscano oggetto di altri interventi pubblici.

3 L'attività di formazione, finalizzata esclusivamente all'apprendimento, deve prevedere un impegno a tempo pieno da parte del soggetto in formazione per tutta la durata del percorso formativo proposto, con esclusione di qualsiasi rapporto di lavoro subordinato.

4 Le attività di ricerca e formazione devono essere svolte in Italia e dal soggetto proponente, salvo quanto disposto al successivo comma 5 del presente articolo.

5 Il progetto può prevedere che l'esecuzione di parte delle attività di ricerca e formazione venga affidata a terzi e/o venga svolta all'estero, sia in centri del proponente, sia presso terzi. In particolare, per l'esecuzione delle attività di formazione i soggetti proponenti devono obbligatoriamente avvalersi anche di strutture universitarie, pubbliche o private, nazionali, comunitarie o internazionali e/o delle società di ricerca costituite con i mezzi del Fondo Speciale per la Ricerca Applicata. Il Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica comunque si riserva di autorizzare le proposte di affidamento a terzi e di svolgimento all'estero sia delle attività di ricerca sia di formazione.

6 Ciascun progetto può essere presentato congiuntamente da una pluralità di soggetti, purchè ammissibili ai sensi dell'art. 1 del presente decreto, ai fini dell'eventuale stipula di un contratto cointestato.

Articolo 4
1 Per le modalità di selezione e gestione dei progetti si osserveranno le disposizioni richiamate all'art. 7, comma 3, del DM n. 954 del 8 agosto 1997. In particolare, ai fini della verifica dell'affidabilità economico-finanziaria del proponente, dovrà tenersi conto esclusivamente del parametro di cui alla lettera b) dell'Allegato 1 al decreto stesso.

2 La valutazione per l'ammissibilità al finanziamento dei progetti sarà effettuata, anche in forma comparata, sulla base dei seguenti profili:

- grado di rispondenza del progetto agli specifici obiettivi della tematica cui il progetto stesso afferisce;
- effetto addizionale generato dall'intervento (solo per progetti presentati da Grandi imprese);

- novità e originalità delle conoscenze acquisibili;

-utilità delle medesime conoscenze per innovazioni di prodotto e di processo che accrescano la competitività e favoriscano lo sviluppo;

- qualità e quantità delle strutture di ricerca previste dal soggetto proponente;

- congruità delle risorse finanziarie in ordine alla realizzazione del progetto;

- attendibilità delle ricadute economico-occupazionali del progetto indicate dal proponente.
 

3 In relazione alle risorse disponibili, sarà data priorità alla necessità di assicurare lo svolgimento di tutte le tematiche previste dal presente decreto.
 
Articolo 5
1 I progetti devono essere redatti secondo gli schemi riportati in allegato al richiamato DM n. 954 del 8 agosto 1997, e disponibili anche sul sito WEB del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica all'indirizzo: www.murst.it. Le informazioni richieste nei suddetti schemi devono riguardare tutte le strutture partecipanti all'esecuzione del progetto, ad eccezione delle autocertificazioni le quali occorrono esclusivamente per il soggetto proponente.

2 La domanda di finanziamento, su carta da bollo, deve pervenire, a pena di inammissibilità, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento oppure possono essere presentati direttamente, entro e non oltre il giorno 31 marzo 1998, ore 18.00, presso il Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica.

3 I termini per l'espletamento del procedimento istruttorio decorrono dal giorno successivo alla data fissata quale termine per la presentazione dei progetti.

4 Il progetto, composto da un originale più quattro copie, deve essere contenuto in un unico plico sigillato indirizzato a: Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica - Dipartimento dello Sviluppo e il Potenziamento dell'Attività di Ricerca - Ufficio III - Piazza Kennedy, 20 - 00144 Roma.

5 La data di presentazione dei progetti è stabilita dal timbro apposto all'atto della ricezione dal competente ufficio.

6 Tutto il materiale trasmesso, considerato rigorosamente riservato, verrà utilizzato solo dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica per l'espletamento degli adempimenti connessi alle assegnazioni di cui al presente decreto.

7 I proponenti dovranno fornire in qualsiasi momento, su richiesta del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, tutti i chiarimenti, le notizie e la documentazione ritenuti necessari dal Ministero stesso.

Articolo 6
1 Il decreto ministeriale di concessione del finanziamento sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Articolo 7 1 Per tutto quanto non espressamente specificato nel presente decreto, si osservano le disposizioni contenute nell'art. 4 del DM n. 954 del 8 agosto 1997.

Roma, 21 gennaio 1998
IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO
(Prof. Paolo Maria FASELLA)