A tutte le Istituzioni AFAM
LORO SEDI
e, p.c. Alla Regione Siciliana
Assessorato Regionale per i Beni Culturali Ambientali e per la Pubblica Istruzione
PALERMO
Al Presidente della Giunta Provinciale della Provincia Autonoma di TRENTO
Al Presidente della Giunta Provinciale della Provincia Autonoma di BOLZANO
Alla Corte dei Conti – Ufficio di Controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e dei beni culturali
Via Virgilio Talli, 141 ROMA
Al Ministero dell’Economia e delle Finanze Dipartimento
Ragioneria Generale dello Stato
I.G.F.-Ufficio IV ROMA
All’Ufficio Centrale di Bilancio
SEDE
Al Gabinetto dell’On.le Ministro
SEDE
Al Dipartimento per l’Università, l’Alta Formazione Artistica , Musicale e Coreutica e per la Ricerca Scientifica e Tecnologica
Coordinamento – Ufficio I
Nell’attuale perdurante fase di trasformazione iniziata con la legge 508/99, proseguita col D.P.R. 132/2003, non tutte le Istituzioni AFAM hanno ancora acquisito l’autonomia statutaria, regolamentare e organizzativa derivante dall’approvazione ministeriale dei rispettivi statuti e regolamenti. Ne consegue che, per quanto riguarda le modalità di esercizio delle rispettive autonomie, solo alcune sono oggi in grado di disporne pienamente mancando alle altre gli strumenti che ne autorizzano l’esercizio.
Pertanto, a fronte di un quadro non ancora omogeneo derivante da situazioni giuridiche diversificate facenti capo alle singole Istituzioni, appare necessario fornire opportune indicazioni per una corretta predisposizione del bilancio di previsione 2006.
A.Istituti per i quali è stato emanato il decreto Ministeriale di approvazione dello statuto e del regolamento di amministrazione finanza e contabilità.
Essendo ormai in possesso della completa autonomia amministrativa così come previsto dal D.P.R. 132/2003, queste Istituzioni, nella compilazione del bilancio 2006, dovranno comunque rispettare principi generali, tempi e procedure indicati nel proprio regolamento e utilizzare altresì i nuovi modelli di bilancio con i relativi allegati. Poiché a differenza del vecchio modello A il nuovo modello di bilancio, per definizione “Preventivo finanziario decisionale”, contiene l’indicazione di dati concernenti due esercizi finanziari, mettendo a confronto nelle rispettive colonne la previsione 2006 con la gestione 2005, occorre prestare particolare attenzione nella determinazione dei residui. Questi, nella prima colonna, sono presunti alla fine dell’anno in corso e pertanto dovranno contenere quelli iniziali del 2005 (o definitivi 2004) nonché quelli presunti al 31 dicembre 2005, mentre nella seconda colonna andranno indicati quelli definitivi riferiti al conto consuntivo 2004.
Ulteriore attenzione andrà posta nell’indicazione delle somme da iscrivere come previsione di competenza e cassa nel senso che nella colonna relativa alla competenza andranno inserite le somme relative alla sola gestione dell’esercizio 2006 mentre in quella relativa alla cassa le previsioni comprenderanno anche residui che si presume, con ragionevole margine di certezza, di riscuotere e di pagare nell’anno 2006. Più semplice appare invece l’indicazione delle somme da indicare nelle colonne riferite all’anno finanziario 2005 (N – 1) in quanto comprensive dei soli dati definitivi assestati di competenza e cassa dell’anno stesso.
Particolare attenzione dovrà essere posta nell’indicazione dell’importo da iscrivere in entrata nell’ “avanzo di amministrazione utilizzato” distinguendo, anche in questo caso, tra quello che si presume di prelevare per l’esercizio 2006 e quanto effettivamente utilizzato nel corso del 2005.
Infine appare utile tener presente che le prime due voci in entrata del modello in questione (avanzo di amministrazione presunto e fondo iniziale di cassa presunto), sono puramente indicative e come tali non influenzano la “gestione” in senso stretto. Ciò vale anche in uscita per l’indicazione del disavanzo di amministrazione presunto.
Altri modelli da compilare con particolare attenzione sono quelli di cui all’allegato 3 e 4 del preventivo finanziario decisionale. Il primo (“quadro generale riassuntivo della gestione finanziaria”), mancando il corrispondente “frontespizio” del vecchio modello “A”, rappresenta una sorta di riepilogo analitico delle entrate e delle uscite. Il secondo (“tabella dimostrativa del risultato di amministrazione presunto al termine dell’esercizio N-1”), nelle sue due parti, non è altro che la dimostrazione del presunto risultato di amministrazione al termine dell’esercizio 2005 o, che è lo stesso, all’inizio dell’esercizio 2006 e complessivamente può considerarsi sostitutivo e migliorativo del vecchio modello “C” in quanto indicativo per l’Amministrazione di come l’Istituto intende distribuire ed utilizzare l’avanzo di amministrazione presunto iscritto nel preventivo finanziario. E’ utile ricordare che, in sede di gestione l’utilizzo dell’avanzo o meglio gli impegni da deliberare con la copertura del prelevamento possono essere assunti solo dopo l’effettiva realizzazione delle rispettive disponibilità finanziarie e nei limiti dell’avanzo realizzato.
A puro titolo indicativo, si allega un prospetto da cui ricavare elementi utili per l’allocazione delle risorse in Entrata e in Uscita del preventivo finanziario decisionale. A tale scopo, per facilitare l’individuazione delle competenti U.P.B. di IV livello, sono stati messi in relazione i capitoli del vecchio modello di bilancio con le predette U.P.B..
B.Istituti per i quali non sia stato emanato alla data del 10 settembre 2005 il decreto ministeriale di approvazione del regolamento di amministrazione finanza e contabilità.
Nulla è innovato per la compilazione del bilancio di previsione di queste Istituzioni nel senso che le stesse dovranno continuare ad utilizzare i vecchi modelli e i rispettivi allegati, fermo restando il termine del 15 novembre 2005 per l’invio allo scrivente del documento in questione corredato delle relazioni del Presidente e dei revisori dei conti le quali, come per il passato, dovranno contenere indicazioni esaustive sulle iniziative didattiche e sulla programmazione. A questo proposito non è superfluo far presente che, malgrado puntuali raccomandazioni in merito, anche nel 2005 alcuni bilanci sono stati purtroppo accompagnati da relazioni assolutamente inadeguate non consentendo ai rispettivi Consigli di amministrazione una attenta e adeguata valutazione delle iniziative da perseguire per l’ottimale utilizzo delle risorse disponibili.
Nel raccomandare ancora una volta a tutte le Istituzioni il rispetto del termine sopraindicato, partecipando formalmente per tempo ai Revisori dei conti l’avvenuta predisposizione del bilancio, si comunica che i contributi ministeriali da prendere a riferimento, a titolo prudenziale, per impostare il preventivo finanziario non devono superare l’80% delle somme accertate a titolo di contributi ordinari nel corso del 2005.
Con l’occasione si richiama l’attenzione di codesti Istituti sulle disposizioni introdotte dalla legge 30/12/2004 n. 311 (legge finanziaria 2005) art. 1, commi 11 e 42, per il contenimento della spesa per incarichi di studio, di ricerca e consulenze conferiti a soggetti estranei all’Amministrazione.
Si rappresenta infine che eventuali necessità di risorse straordinarie per acquisti in c/capitale di particolare rilevanza andranno previste in bilancio e contestualmente segnalate all’Ufficio IV di questa Direzione competente per l’esame delle richieste e per il relativo finanziamento.
Si pregano le Istituzioni in indirizzo di voler trasmettere per conoscenza ai Revisori dei conti la presente circolare.
Il Direttore Generale
(f.to Giorgio Bruno Civello)