VISTO il decreto legge 16 maggio 2008 n. 85, convertito con modificazioni dalla legge 14 luglio 2008, n. 121 (pubblicata nella G.U. n. 164 del 15 luglio 2008) e, in particolare, l'art. 1, commi 1 e 5, con il quale è stato, rispettivamente, istituito il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e sono state trasferite allo stesso le funzioni del Ministero dell'Università e della Ricerca;
VISTO l'art-1 ter del decreto legge 31 gennaio
2005 n. 7, convertito dalla legge 31 marzo 2005, n. 43 (pubblicata
nella G.U. n. 75 del 1° aprile 2005), e in particolare:
- il comma 1, il quale prevede che "…le Università, anche al fine
di perseguire obiettivi di efficienza e qualità dei servizi
offerti…., adottano programmi triennali coerenti con le linee
generali d'indirizzo definite con decreto del Ministro
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, …" ;
- il comma 2, il quale prevede che "i programmi delle Università
di cui al comma 1, …sono valutati dal Ministero…dell'Università e
della Ricerca e periodicamente monitorati sulla base di parametri e
criteri individuati dal Ministro…dell'Università e della Ricerca,
avvalendosi del Comitato nazionale per la valutazione del sistema
universitario, sentita la Conferenza dei Rettori delle Università
Italiane…";
VISTO il D.M. 23 dicembre 2010, n. 50, con il
quale, in relazione a quanto previsto dal predetto art. 1-ter,
comma 1, della legge n. 43/2005, sono state definite le linee
generali d'indirizzo della programmazione delle Università per il
triennio 2010-2012;
VISTO il d.p.r. 1 febbraio 2010, n. 76
(pubblicato nel S.O. alla G.U. n. 122 del 27 maggio 2010), in
attuazione dell'art. 2, commi 138-142, del decreto legge 3 ottobre
2006, n. 262, convertito dalla legge 24 novembre 2006, n. 286, con
il quale è stato adottato il regolamento di istituzione dell'ANVUR
e in particolare:
• l'art. 2, comma 4, il quale dispone che l'ANVUR "svolge,
altresì, i compiti di cui…all'art. 1-ter del decreto legge 31
gennaio 2005, n. 7, convertito…dalla legge 31 marzo 2005, n.
43….già attribuiti al Comitato nazionale per la valutazione del
sistema universitario ";
• l'art. 14, comma 2, il quale dispone che "a decorrere dalla data
di insediamento del Consiglio direttivo (dell'ANVUR) e della nomina
del Presidente sono soppressi (fra l'altro) il Comitato nazionale
per la valutazione del sistema universitario…";
CONSIDERATO pertanto che i compiti attribuiti ai fini del presente decreto all'ANVUR sono stati svolti dal CNVSU nelle more dell'insediamento del Consiglio direttivo e della nomina del Presidente della stessa;
TENUTO CONTO del documento del Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario, trasmesso al Ministero con nota n. 160 del 16 marzo 2011, relativo ai criteri e ai parametri per il monitoraggio e la valutazione dei risultati dell'attuazione dei programmi delle Università di cui all'art. 3 del predetto D.M n. 50/2010;
UDITO il parere della CRUI, in data 28 aprile 2011;
D E C R E T A
Art. 1
(Parametri e Criteri)
1. In relazione a quanto previsto dall'art. 1-ter (programmazione e valutazione delle Università), comma 2, del decreto legge 31 gennaio 2005 n. 7, convertito dalla legge 31 marzo 2005, n. 43 e dal D.M. 23 dicembre 2010, n. 50 con il quale sono state definite le linee generali d'indirizzo della programmazione delle Università per il triennio 2010-2012, con il presente decreto sono individuati, come indicato dall'art. 3 del D.M. n. 50/2010, i parametri e i criteri, definiti mediante indicatori quali-quantitativi, nel seguito denominati Indicatori, per il monitoraggio e la valutazione (ex post) dei risultati dell'attuazione dei programmi delle Università.
2. Gli Indicatori di cui al comma 1 e le modalità per la relativa
utilizzazione sono riportati nell'allegato al presente decreto, che
ne costituisce parte integrante.
Art. 2
1. I programmi relativi alla parte restante del triennio 2010-2012, secondo quanto già previsto all'art. 2 (Programmazione delle Università), comma 2, del D.M. n. 50/2010, sono adottati dalle Università entro 90 giorni dalla data della registrazione del presente decreto da parte della Corte dei Conti.
Il presente decreto è trasmesso alla Corte dei Conti.
F.to IL MINISTRO