Decreto Interministeriale
13 marzo 2013
n. 437
Public Procurement - Avviso Pubblico per la rilevazione di fabbisogni di innovazione all'interno del settore pubblico nelle regioni convergenza
IL DIRETTORE GENERALE PER IL
COORDINAMENTO
E LO SVILUPPO DELLA RICERCA
e
IL DIRETTORE GENERALE PER L'INCENTIVAZIONE
DELLE ATTIVITA' IMPRENDITORIALI
VISTO l'articolo 19, comma 1, lettera
f) del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante
il codice dei contratti pubblici, che esclude dal proprio campo di
applicazione i contratti pubblici concernenti "servizi di ricerca e
sviluppo diversi da quelli i cui risultati appartengono
esclusivamente alla stazione appaltante, perché li usi
nell'esercizio della sua attività, a condizione che la prestazione
del servizio sia interamente retribuita da tale
amministrazione";
VISTA la comunicazione COM(2007) 799 in data 14
dicembre 2007 della Commissione europea al Parlamento europeo, al
Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato
delle regioni intitolata «Appalti pre-commerciali: promuovere
l'innovazione per garantire servizi pubblici sostenibili e di
elevata qualità in Europa», nella quale è proposto un approccio
innovativo basato sull'integrazione degli strumenti per
l'innovazione con gli appalti pre-commerciali, caratterizzati da
tre elementi concomitanti: 1. oggetto (prevalente) costituito dai
servizi di R&S e non dalla fornitura di beni o servizi già
presenti sul mercato, né da attività di industrializzazione e
sviluppo commerciale, né da attività di integrazione,
personalizzazione, adattamento e miglioramento incrementale di
prodotti e/o servizi e/o processi esistenti; 2. condivisione dei
rischi e dei benefici, a prezzi di mercato, tra acquirente pubblico
e operatori economici, in modo che i risultati delle attività di
R&S siano nelle disponibilità non solo dell'amministrazione
aggiudicatrice, che ne mantiene un uso interno, ma anche dei
soggetti aggiudicatari, ai quali è assegnato il diritto di
sfruttamento commerciale; 3. procedura dell'appalto che, garantendo
il massimo di concorrenza, trasparenza, apertura, correttezza e
fissazione dei prezzi alle condizioni di mercato, consente
all'acquirente pubblico di individuare le soluzioni migliori che il
mercato può offrire ed evita il ricorso ad aiuti di Stato a favore
delle imprese;
VISTO il secondo aggiornamento al "Piano di
Azione Coesione", di cui il CIPE ha preso atto con delibera 3
agosto 2012, n. 96/2012, con il quale è promossa una nuova azione
di sostegno all'innovazione attraverso la domanda pubblica,
prevedendo, relativamente alle quattro Regioni Convergenza,
interventi per l'acquisto da parte dei soggetti pubblici, tramite
gli appalti pre-commerciali, di beni e servizi innovativi per
fornire alla collettività servizi pubblici di elevata qualità, e
allocando a tal fine risorse pari a 150 milioni di euro, di cui 100
milioni messi a disposizione dal Ministero dell'istruzione,
dell'università e della ricerca e 50 milioni dal Ministero dello
sviluppo economico ;
SENTITE le quattro Regioni Convergenza (Calabria,
Campania, Puglia e Sicilia) in merito all'intento di attivare
un'azione di sperimentazione di appalti pre-commerciali in un ampio
spettro di settori tecnologici e domini applicativi, da selezionare
in coerenza con le vocazioni industriali e le priorità di sviluppo
dei territori, nonché con le indicazioni tematiche del Programma
quadro di ricerca e innovazione "Horizon 2020", di cui alla
comunicazione della Commissione europea al Parlamento europeo, al
Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato
delle regioni COM(2011) 808 del 30 novembre 2011;
RITENUTO pertanto di avviare una ricognizione
preliminare all'esecuzione di tale azione di sperimentazione di
appalti pre-commerciali, al fine di individuare un elenco di
precisi fabbisogni di innovazione nei servizi di interesse
generale, aventi un elevato grado di fattibilità industriale,
attraverso il meccanismo della "chiamata di idee", riservata alle
sole pubbliche amministrazioni elencate all'articolo 1 del presente
Avviso;
SOTTOLINEATO il carattere aperto ed esplorativo
della presente chiamata di idee, i cui risultati potranno essere
finalizzati al successivo esperimento di gare d'appalto
pre-commerciale e, conseguentemente, di appalti di fornitura
commerciale relativi ai beni e servizi elaborati nella fase
pre-commerciale, al fine di sostanziare una risposta effettiva alle
istanze della domanda pubblica e di migliorare la qualità e
sostenibilità dei servizi pubblici;
VISTE le indicazioni fornite, con nota n. 8196
del 18 giugno 2012, dal Ministero dello sviluppo economico,
Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, Direzione
generale per la politica regionale unitaria comunitaria, alle
Amministrazioni aderenti al Piano di Azione Coesione;
DECRETANO:
Art. 1.
Definizioni
- 1. Ai fini del presente Avviso, sono adottate le seguenti
definizioni:
- a) "Chiamata di idee": il presente Avviso;
- b) "Manifestazioni di interesse": le risposte alla
Chiamata di idee, redatte secondo lo schema riportato
nell'allegato n. 1 al presente Avviso;
- c) "Ministeri": il Ministero dell'istruzione,
dell'università e della ricerca e il Ministero dello sviluppo
economico;
- d) "Territori o Regioni Convergenza": le aree
rientranti nei confini amministrativi di Calabria, Campania, Puglia
e Sicilia;
- e) "Pubbliche amministrazioni": tutti i soggetti
aventi sede operativa nei Territori Convergenza che
erogano servizi di interesse generale e che rientrano nella
definizione di amministrazioni aggiudicatrici ai sensi
dell'articolo 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e
successive modifiche e integrazioni, ovvero rappresentano
potenziali stazioni appaltanti dei prodotti e servizi risultanti
dalle attività di ricerca e sviluppo pre-commerciale;
- f) "Fabbisogni di innovazione": specifici temi,
problemi, esigenze ed emergenze riferibili al soddisfacimento di
precise sfide sociali e/o ambientali individuate in ambito urbano,
metropolitano e più generalmente territoriale, e che richiedano lo
sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche e/o organizzative,
eccedenti lo stato dell'arte, per essere positivamente fronteggiate
o gestite;
- g) "Servizi di R&S": servizi comprendenti la
ricerca ed elaborazione di soluzioni, la messa a punto di
prototipi, lo sviluppo iniziale di quantità limitate di primi
prodotti o servizi in forma di serie sperimentali, e la
sperimentazione degli stessi in un contesto operativo reale; da
tali servizi sono escluse le attività di integrazione,
personalizzazione, adattamento o miglioramento incrementale di
prodotti, servizi e/o processi esistenti, nonché la loro
industrializzazione e/o sviluppo commerciale;
- h) "Appalto pre-commerciale": procedura avente ad
oggetto l'acquisto di servizi di ricerca, sviluppo, innovazione, ai
sensi della comunicazione COM(2007) 799 della Commissione europea
citata in premessa;
- i) "Appalto di fornitura commerciale": procedura
avente ad oggetto l'acquisto di beni o servizi disponibili sul
mercato, soggetta al campo d'applicazione del decreto legislativo
12 aprile 2006, n. 163;
- l) "Dialogo tecnico con il mercato": strumento non
proceduralizzato menzionato al considerando 8 della direttiva
2004/18/CE e al considerando 15 della direttiva 2004/17/CE,
direttive comunitarie relative al coordinamento delle procedure di
aggiudicazione degli appalti pubblici, finalizzato a realizzare un
confronto informale fra la pubblica amministrazione e il settore
privato e della ricerca, industriale e accademica, al fine di
accertare lo stato dell'arte e l'eventuale esistenza di soluzioni
tecnologiche e/o organizzative potenzialmente in grado di
soddisfare i fabbisogni di innovazione individuati in una
Manifestazione di interesse, senza che ciò comporti
l'aggiudicazione, o maturi un diritto all'aggiudicazione, di alcun
contratto;
- m) "Servizi di interesse generale": a titolo
esemplificativo e non esaustivo, servizi erogati da amministrazioni
pubbliche e loro enti derivati in ambito sanitario, dei trasporti,
dell'energia, dell'ambiente, dell'istruzione, del sociale, della
sicurezza, prevenzione e protezione civile, ecc.;
- n) "Contesto operativo pilota": lo spazio fisico
normalmente adibito all'erogazione dei servizi di interesse
generale e/o l'insieme delle condizioni strutturali, organizzative,
normative che giustificano e rendono possibile la sperimentazione
di una o più soluzioni prototipali o di prodotti in forma di prima
serie sperimentale con il coinvolgimento dei destinatari e degli
utenti finali, prima della loro industrializzazione e
commercializzazione.
Art. 2.
Finalità e oggetto
dell'intervento
- 1. Nel quadro dell'azione di sostegno all'innovazione
attraverso la domanda pubblica prevista dal Piano di Azione
Coesione, i Ministeri effettuano, all'interno dei Territori
Convergenza, una rilevazione dei Fabbisogni di innovazione nei
Servizi di interesse generale attualmente non soddisfatti, anche
parzialmente, da soluzioni tecnologiche e/o organizzative già
presenti sul mercato, al fine di adottare successivamente azioni
mirate di promozione e valorizzazione della R&S, attraverso il
meccanismo della domanda pubblica pre-commerciale, anche
coinvolgendo come soggetti "pilota" le amministrazioni pubbliche
che hanno manifestato i fabbisogni stessi.
- 2. Con la presente Chiamata di idee le
Pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1 sono
invitate a presentare, singolarmente o in forma associata,
specifiche Manifestazioni di interesse redatte secondo lo
schema riportato nell'allegato n. 1 al presente Avviso.
- 3.Le Manifestazioni di interesse sono valutate sulla
base dei criteri di cui all'articolo 6 del presente Avviso, con il
solo scopo di procedere ad una articolazione e verifica delle
priorità emergenti, senza alcun impegno per i Ministeri a
procedere all'attuazione della fase successiva.
- 4. Terminata l'istruttoria delle Manifestazioni di
interesse e pubblicata la relativa graduatoria provvisoria, i
Ministeri si riservano di espletare, in modo congiunto o
disgiunto, apposite procedure di Dialogo tecnico con il
mercato, relativamente ai Fabbisogni di innovazione
evidenziati come prioritari, al fine di perfezionare la definizione
del perimetro di attuazione degli strumenti di domanda pubblica da
attivare nella fase successiva a cura degli stessi
Ministeri.
- 5. Gli esiti della presente Chiamata d'idee, ed in
particolare il punteggio finale attribuito a ciascuna
Manifestazione di interesse validamente pervenuta, contribuiscono
altresì a definire l'allocazione delle risorse finanziarie a valere
sul Piano di Azione Coesione alle diverse azioni di domanda di
innovazione che i Ministeri, in modo congiunto o disgiunto,
provvedono ad attuare in qualità di stazione appaltante.
- 6. Una quota delle risorse stanziate, pari al 20 per cento, è
accantonata per cofinanziare eventuali Appalti di fornitura
commerciale, successivi e conseguenti all'espletamento degli
Appalti pre-commerciali, attuati dalle Pubbliche
amministrazioni. Tale riserva può essere incrementata con
risorse proprie delle Regioni.
- 7. Gli oneri connessi alle attività di gestione di tutte
le fasi dell'intervento, ivi inclusi quelli concernenti la
Commissione di valutazione di cui all'articolo 6, sono posti
a carico delle risorse stanziate nel limite massimo del 2 per
cento.
Art. 3.
Soggetti
ammissibili
- 1. Possono presentare le Manifestazioni di interesse,
secondo quanto disposto ai commi 2 e 3 del presente articolo, le
Pubbliche amministrazioni che si impegnano a:
- a) organizzare e gestire il Contesto operativo pilota
per la sperimentazione dei risultati prototipali, anche sotto forma
di prime serie sperimentali, risultanti dai Servizi di
R&S che saranno commissionati dai Ministeri;
- b) effettuare eventuali appalti di fornitura commerciale,
successivi e conseguenti alla procedura pre-commerciale, sulla base
degli effettivi fabbisogni di approvvigionamento rilevati al
termine di essa, anche a tal fine utilizzando le risorse di cui
all'articolo 2, comma 6.
- 2. Ogni Manifestazione di interesse può essere
presentata da un numero illimitato di proponenti. Ogni proponente
può altresì presentare validamente più di una Manifestazione di
interesse, sia singolarmente che in forma associata.
- 3. Alle Manifestazioni di interesse possono associarsi
altre amministrazioni pubbliche non aventi sede legale od operativa
nei territori delle Regioni Convergenza, purché il
soggetto proponente sia ammissibile secondo i requisiti indicati al
comma 1.
Art. 4.
Caratteristiche delle
Manifestazioni di interesse
- Le Manifestazioni di interesse, redatte secondo lo
schema riportato nell'allegato n. 1 al presente Avviso, contengono
i seguenti elementi:
- a) una complessiva descrizione della Manifestazione di
interesse e del Fabbisogno di innovazione, avendo
cura di evidenziare anche la diretta connessione con gli obiettivi
di Horizon 2020;
- b) la qualificazione della rilevanza socio-economica della
soluzione desiderata, ovvero delle sue ricadute positive in termini
di impiego delle risorse e di miglioramento della qualità della
vita delle collettività locali;
- c) l'elencazione dei requisiti funzionali e prestazionali della
soluzione o delle soluzioni desiderate, da realizzarsi per il
tramite di una commessa pubblica di ricerca, sviluppo, innovazione,
eventualmente attivata dai Ministeri nella fase successiva
al presente Avviso;
- d) la specificazione del "gap" di innovazione tecnologica da
colmare, del livello di novità e originalità delle conoscenze e
soluzioni acquisibili, con riferimento allo stato dell'arte
internazionale, eventualmente determinati a valle di un Dialogo
tecnico con il mercato esperito in modo autonomo
dall'amministrazione proponente;
- e) una sintetica esposizione del processo di indagine attuato
per l'individuazione del fabbisogno e dei requisiti, con il
coinvolgimento degli utenti e dei destinatari finali, oltre che
delle modalità di eventuale aggregazione e/o condivisione della
domanda di innovazione con altre pubbliche amministrazioni
nazionali e/o regionali, anche non firmatarie della
Manifestazione di interesse;
- f) la descrizione delle modalità di svolgimento del Dialogo
tecnico con il mercato, qualora effettuato;
- g) un'indicazione di massima, non rilevante ai fini della
valutazione, del costo presunto dei Servizi di R&S
oggetto dell'eventuale appalto pre-commerciale;
- h) la descrizione del Contesto operativo pilota
individuato come rilevante, all'interno di una o più Regioni
Convergenza, per la sperimentazione delle soluzioni
prototipali risultanti dalle attività di ricerca, sviluppo,
innovazione, futuro oggetto di domanda pubblica;
- i) la qualificazione della rilevanza industriale della
soluzione desiderata, in relazione al sistema industriale dei
territori potenzialmente interessati;
- l) la descrizione della domanda di fornitura potenzialmente
esprimibile da parte dei soggetti proponenti e aggregati alla
Manifestazione di interesse ai sensi dell'articolo 3, con
riferimento, a titolo esemplificativo e non esaustivo, al numero di
unità acquistabili in un dato periodo, alla quantificazione della
spesa storica per le soluzioni in uso aventi funzionalità e
prestazioni inferiori a quanto desiderato, ai costi derivanti dalla
mancata soluzione di un problema;
- m) l'indicazione delle prospettive di mercato e di
applicazione, anche in settori diversi e ulteriori rispetto a
quelli individuati in relazione alla Manifestazione di
interesse, per le soluzioni risultanti dalle attività di
ricerca, sviluppo e innovazione commissionate dai
Ministeri;
- n) l'impegno formale dei soggetti proponenti a partecipare
direttamente, in qualità di "piloti", alle sperimentazioni nella
fase pre-commerciale, nonché a compartecipare finanziariamente ad
un'eventuale successiva gara di appalto commerciale;
- o) le altre informazioni richieste nel presente Avviso, con
particolare riferimento ai requisiti di ammissibilità e agli
elementi di premialità.
Art. 5.
Valutazione di
ammissibilità
- Le Manifestazioni di interesse pervenute in risposta
al presente Avviso, nei termini indicati all'articolo 8, sono
preventivamente assoggettate ad una valutazione di ammissibilità,
tendente ad escludere:
- a) le proposte pervenute in versione incompleta, non redatte
secondo lo schema riportato nell'allegato n. 1 al presente Avviso,
prive di sottoscrizione o delle dichiarazioni di impegno previste,
o provenienti da soggetti diversi dalle pubbliche amministrazioni
di cui all'articolo 3, comma 1;
- b) i fabbisogni genericamente identificati, ovvero non
correlati ad esigenze specifiche di servizi di interesse generale,
temi, emergenze e problemi propri delle pubbliche amministrazioni
proponenti;
- c) le soluzioni non aventi carattere industriale e palesemente
non suscettibili di applicazioni ripetute.
Art. 6.
Valutazione di merito
- 1. Le proposte valutate ammissibili alla luce dei criteri
di cui all'articolo 5 sono sottoposte a una valutazione
comparativa, affidata a una Commissione nominata dai
Ministeri, composta da membri interni ai
Ministeri stessi e da un panel di esperti
indipendenti. La Commissione procede, anche attraverso l'audizione
di esperti di settore, a valutare le Manifestazioni di
Interesse sulla base dei criteri di seguito riportati:
- Rilevanza socio-economica dei fabbisogni
|
Max 30 punti
|
- a) Aderenza e grado di coerenza dei fabbisogni di innovazione
alle priorità tematiche di Horizon 2020.
|
Max 10 punti, aumentabili di ulteriori 5 in presenza di
fabbisogni rilevanti per più di una priorità tematica e/o per più
di una Regione Convergenza.
|
- b) Collegamento dei fabbisogni a prioritarie e urgenti sfide
sociali e/o ambientali emergenti in ambito urbano, metropolitano e
territoriale.
|
Max 10 punti, aumentabili di ulteriori 5 in caso di
dimostrata capacità di miglioramento della qualità di vita nelle
collettività locali e/o di riduzione intelligente della spesa
pubblica.
|
- Rilevanza tecnica della soluzione
proposta
|
Max 35 punti
|
- a) Novità e originalità delle conoscenze e delle soluzioni
desiderate, con riferimento allo stato dell'arte internazionale e
nel settore di applicazione (eventualmente documentabile con
riferimento ad una procedura di dialogo tecnico con il mercato, o
altra equivalente, svoltasi anteriormente alla presentazione della
Manifestazione di Interesse).
|
Max 10 punti, aumentabili di ulteriori 5 in presenza di un
dialogo tecnico con il mercato o procedura analoga effettuata in
data certa, anteriore a quella di presentazione della
Manifestazione di Interesse.
|
- b) Qualità e livello di specificazione dei requisiti funzionali
e prestazionali della/e soluzione/i desiderata/e.
|
Max 5 punti, aumentabili di ulteriori 5 qualora più
soluzioni alternative siano concettualmente ammissibili, purché
adeguatamente descritte all'interno della Manifestazione di
Interesse.
|
- c) Adeguatezza del contesto operativo individuato per la
sperimentazione "pilota".
|
Max 5 punti, aumentabili di ulteriori 5 in relazione alla
trasferibilità o estendibilità dell'ambiente di sperimentazione
proposto ad un più vasto ambito di pubblica amministrazione
regionale e nazionale.
|
- Rilevanza industriale della soluzione e del potenziale
mercato di sbocco
|
Max 35 punti
|
- a) Rilevanza e coerenza del fabbisogno di innovazione rispetto
al tessuto produttivo locale e agli obiettivi di politica
industriale territoriale
|
Max 10 punti, aumentabili di ulteriori 5 in relazione alla
localizzazione e qualità del sistema industriale dei territori
potenzialmente interessati.
|
- b) Livello di aggregazione della domanda di innovazione,
documentabile con riferimento al numero dei soggetti pubblici
coinvolti nel partenariato, ovvero esterni ad esso ma suscettibili
di beneficiare dei risultati della ricerca.
|
Max 5 punti, aumentabili di ulteriori 5 in relazione alla
documentazione di effettive esigenze condivise (spesa storica in
soluzioni simili, allocazioni di bilancio…) da parte di più
amministrazioni proponenti o aggregate alla Manifestazione di
Interesse, in quanto non appartenenti alle Regioni
Convergenza.
|
- c) Esistenza documentata di potenziali mercati di sbocco e/o
applicazioni in settori diversi e ulteriori rispetto a quelli
oggetto della Manifestazione di Interesse.
|
Max 5 punti, aumentabili di ulteriori 5 qualora la risposta
al fabbisogno intercetti anche una potenziale domanda
privata.
|
- 2. La Commissione di cui al comma 1 valuta, altresì, la
congruità dei costi presunti dei Servizi di R&S
contenuti nelle Manifestazioni di interesse, effettuando,
se del caso, la rideterminazione dei costi stessi.
- 3. I proponenti sono tenuti a fornire in qualsiasi
momento, su richiesta, tutti i chiarimenti, le notizie e la
documentazione integrativa ritenuti necessari ai fini del
procedimento.
- 4. Sono utilmente posizionate in graduatoria tutte le
Manifestazioni di interesse valutate in base ai criteri ed
alle premialità di cui al presente articolo. Tuttavia, ai fini
dell'allocazione delle risorse finanziarie del Piano di Azione
Coesione, sono considerate le Manifestazioni di interesse
che abbiano conseguito un punteggio complessivo di almeno 60 punti
sui 100 conseguibili, di cui obbligatoriamente almeno 15 punti per
il criterio n. 1, almeno 20 punti per il criterio n. 2 e almeno 20
punti per il criterio n. 3.
- 5. Ai fini dell'indizione della fase di domanda pubblica
di cui all'articolo 7, i Ministeri, sulla base delle
valutazioni della Commissione, si riservano di aggregare le
proposte inserite in graduatoria che contengano elementi di
sovrapponibilità, considerandole in modo unitario all'interno della
graduatoria stessa, e di raggruppare i fabbisogni per aree
tematiche.
- 6. Con provvedimento congiunto da adottare entro 90 giorni
dal termine per la presentazione delle Manifestazioni di
interesse indicato all'articolo 8, comma 1, i
Ministeri approvano la graduatoria, il cui esito è
comunicato a tutti i proponenti.
Art. 7.
Indizione della fase di domanda
pubblica
- 1. I fabbisogni previsti nelle Manifestazioni di
interesse utilmente posizionate in graduatoria rispetto ai
quali, esperite eventualmente dai Ministeri le procedure
di Dialogo tecnico con il mercato di cui all'articolo 2,
comma 4, emerga l'impossibilità di reperire soluzioni di stato
dell'arte, sono oggetto di procedure di Appalto
pre-commerciale nei limiti delle risorse finanziarie
disponibili, secondo l'ordine di posizionamento nella graduatoria.
E' assicurata l'effettuazione di almeno un Appalto
pre-commerciale in ciascuna Regione Convergenza.
Art. 8.
Modalità di presentazione delle Manifestazioni di
interesse
- 1. Le Manifestazioni di interesse di cui al
presente Avviso devono essere presentate entro e non oltre le ore
17.00 del 28 giugno 2013 tramite il servizio telematico SIRIO,
accessibile all'indirizzo https://roma.cilea.it/PortaleMIUR/portale/default.aspx
previa registrazione.
- 2. Tutte le informazioni contenute nella
Manifestazione di interesse e negli eventuali documenti
allegati sono considerate rigorosamente riservate e sono utilizzate
unicamente per l'espletamento degli adempimenti connessi al
presente Avviso.
Art. 9.
Altre informazioni
- 1. I responsabili dei procedimento relativo al presente
Avviso sono:
- a) per il Ministero dell'istruzione, dell'università e della
ricerca: Dott. Fabrizio Cobis - Direzione Generale per il
Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca ufficio VII;
- b) per il Ministero dello sviluppo economico: Ing. Maria Teresa
Mitidieri Costanza Direzione Generale per l'Incentivazione delle
Attività Imprenditoriali - Segreteria tecnica del Direttore
Generale.
- 2. Ogni richiesta di informazioni può essere inoltrata al
seguente indirizzo di posta elettronica: publicprocurement@miur.it
- 3. Il presente Avviso è pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana nonché, unitamente a tutta
la documentazione ivi richiamata, nei siti Internet dei Ministeri
www.miur.it e www.mise.gov.it