Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
 
 
 
Decreto Interministeriale 13 marzo 2013 n. 437

Public Procurement - Avviso Pubblico per la rilevazione di fabbisogni di innovazione all'interno del settore pubblico nelle regioni convergenza

Emblema Repubblica Italiana
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

DIPARTIMENTO PER L'UNIVERSITÀ,
L'ALTA FORMAZIONE ARTISTICA, MUSICALE E COREUTICA E PER LA RICERCA

Direzione generale
per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca

Ministero dello Sviluppo Economico

DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO
E LA COESIONE ECONOMICA

Direzione generale
per l'incentivazione delle attività imprenditoriali

IL DIRETTORE GENERALE PER IL COORDINAMENTO
E LO SVILUPPO DELLA RICERCA

e

IL DIRETTORE GENERALE PER L'INCENTIVAZIONE
DELLE ATTIVITA' IMPRENDITORIALI

 

VISTO l'articolo 19, comma 1, lettera f) del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante il codice dei contratti pubblici, che esclude dal proprio campo di applicazione i contratti pubblici concernenti "servizi di ricerca e sviluppo diversi da quelli i cui risultati appartengono esclusivamente alla stazione appaltante, perché li usi nell'esercizio della sua attività, a condizione che la prestazione del servizio sia interamente retribuita da tale amministrazione";

VISTA la comunicazione COM(2007) 799 in data 14 dicembre 2007 della Commissione europea al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni intitolata «Appalti pre-commerciali: promuovere l'innovazione per garantire servizi pubblici sostenibili e di elevata qualità in Europa», nella quale è proposto un approccio innovativo basato sull'integrazione degli strumenti per l'innovazione con gli appalti pre-commerciali, caratterizzati da tre elementi concomitanti: 1. oggetto (prevalente) costituito dai servizi di R&S e non dalla fornitura di beni o servizi già presenti sul mercato, né da attività di industrializzazione e sviluppo commerciale, né da attività di integrazione, personalizzazione, adattamento e miglioramento incrementale di prodotti e/o servizi e/o processi esistenti; 2. condivisione dei rischi e dei benefici, a prezzi di mercato, tra acquirente pubblico e operatori economici, in modo che i risultati delle attività di R&S siano nelle disponibilità non solo dell'amministrazione aggiudicatrice, che ne mantiene un uso interno, ma anche dei soggetti aggiudicatari, ai quali è assegnato il diritto di sfruttamento commerciale; 3. procedura dell'appalto che, garantendo il massimo di concorrenza, trasparenza, apertura, correttezza e fissazione dei prezzi alle condizioni di mercato, consente all'acquirente pubblico di individuare le soluzioni migliori che il mercato può offrire ed evita il ricorso ad aiuti di Stato a favore delle imprese;

VISTO il secondo aggiornamento al "Piano di Azione Coesione", di cui il CIPE ha preso atto con delibera 3 agosto 2012, n. 96/2012, con il quale è promossa una nuova azione di sostegno all'innovazione attraverso la domanda pubblica, prevedendo, relativamente alle quattro Regioni Convergenza, interventi per l'acquisto da parte dei soggetti pubblici, tramite gli appalti pre-commerciali, di beni e servizi innovativi per fornire alla collettività servizi pubblici di elevata qualità, e allocando a tal fine risorse pari a 150 milioni di euro, di cui 100 milioni messi a disposizione dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e 50 milioni dal Ministero dello sviluppo economico ;

SENTITE le quattro Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) in merito all'intento di attivare un'azione di sperimentazione di appalti pre-commerciali in un ampio spettro di settori tecnologici e domini applicativi, da selezionare in coerenza con le vocazioni industriali e le priorità di sviluppo dei territori, nonché con le indicazioni tematiche del Programma quadro di ricerca e innovazione "Horizon 2020", di cui alla comunicazione della Commissione europea al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni COM(2011) 808 del 30 novembre 2011;

RITENUTO pertanto di avviare una ricognizione preliminare all'esecuzione di tale azione di sperimentazione di appalti pre-commerciali, al fine di individuare un elenco di precisi fabbisogni di innovazione nei servizi di interesse generale, aventi un elevato grado di fattibilità industriale, attraverso il meccanismo della "chiamata di idee", riservata alle sole pubbliche amministrazioni elencate all'articolo 1 del presente Avviso;

SOTTOLINEATO il carattere aperto ed esplorativo della presente chiamata di idee, i cui risultati potranno essere finalizzati al successivo esperimento di gare d'appalto pre-commerciale e, conseguentemente, di appalti di fornitura commerciale relativi ai beni e servizi elaborati nella fase pre-commerciale, al fine di sostanziare una risposta effettiva alle istanze della domanda pubblica e di migliorare la qualità e sostenibilità dei servizi pubblici;

VISTE le indicazioni fornite, con nota n. 8196 del 18 giugno 2012, dal Ministero dello sviluppo economico, Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, Direzione generale per la politica regionale unitaria comunitaria, alle Amministrazioni aderenti al Piano di Azione Coesione;

DECRETANO:

Art. 1.
Definizioni

  • 1. Ai fini del presente Avviso, sono adottate le seguenti definizioni:
    • a) "Chiamata di idee": il presente Avviso;
    • b) "Manifestazioni di interesse": le risposte alla Chiamata di idee, redatte secondo lo schema riportato nell'allegato n. 1 al presente Avviso;
    • c) "Ministeri": il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e il Ministero dello sviluppo economico;
    • d) "Territori o Regioni Convergenza": le aree rientranti nei confini amministrativi di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia;
    • e) "Pubbliche amministrazioni": tutti i soggetti aventi sede operativa nei Territori Convergenza che erogano servizi di interesse generale e che rientrano nella definizione di amministrazioni aggiudicatrici ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e successive modifiche e integrazioni, ovvero rappresentano potenziali stazioni appaltanti dei prodotti e servizi risultanti dalle attività di ricerca e sviluppo pre-commerciale;
    • f) "Fabbisogni di innovazione": specifici temi, problemi, esigenze ed emergenze riferibili al soddisfacimento di precise sfide sociali e/o ambientali individuate in ambito urbano, metropolitano e più generalmente territoriale, e che richiedano lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche e/o organizzative, eccedenti lo stato dell'arte, per essere positivamente fronteggiate o gestite;
    • g) "Servizi di R&S": servizi comprendenti la ricerca ed elaborazione di soluzioni, la messa a punto di prototipi, lo sviluppo iniziale di quantità limitate di primi prodotti o servizi in forma di serie sperimentali, e la sperimentazione degli stessi in un contesto operativo reale; da tali servizi sono escluse le attività di integrazione, personalizzazione, adattamento o miglioramento incrementale di prodotti, servizi e/o processi esistenti, nonché la loro industrializzazione e/o sviluppo commerciale;
    • h) "Appalto pre-commerciale": procedura avente ad oggetto l'acquisto di servizi di ricerca, sviluppo, innovazione, ai sensi della comunicazione COM(2007) 799 della Commissione europea citata in premessa;
    • i) "Appalto di fornitura commerciale": procedura avente ad oggetto l'acquisto di beni o servizi disponibili sul mercato, soggetta al campo d'applicazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163;
    • l) "Dialogo tecnico con il mercato": strumento non proceduralizzato menzionato al considerando 8 della direttiva 2004/18/CE e al considerando 15 della direttiva 2004/17/CE, direttive comunitarie relative al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici, finalizzato a realizzare un confronto informale fra la pubblica amministrazione e il settore privato e della ricerca, industriale e accademica, al fine di accertare lo stato dell'arte e l'eventuale esistenza di soluzioni tecnologiche e/o organizzative potenzialmente in grado di soddisfare i fabbisogni di innovazione individuati in una Manifestazione di interesse, senza che ciò comporti l'aggiudicazione, o maturi un diritto all'aggiudicazione, di alcun contratto;
    • m) "Servizi di interesse generale": a titolo esemplificativo e non esaustivo, servizi erogati da amministrazioni pubbliche e loro enti derivati in ambito sanitario, dei trasporti, dell'energia, dell'ambiente, dell'istruzione, del sociale, della sicurezza, prevenzione e protezione civile, ecc.;
    • n) "Contesto operativo pilota": lo spazio fisico normalmente adibito all'erogazione dei servizi di interesse generale e/o l'insieme delle condizioni strutturali, organizzative, normative che giustificano e rendono possibile la sperimentazione di una o più soluzioni prototipali o di prodotti in forma di prima serie sperimentale con il coinvolgimento dei destinatari e degli utenti finali, prima della loro industrializzazione e commercializzazione.

Art. 2.

Finalità e oggetto dell'intervento

 

  • 1. Nel quadro dell'azione di sostegno all'innovazione attraverso la domanda pubblica prevista dal Piano di Azione Coesione, i Ministeri effettuano,  all'interno dei Territori Convergenza, una rilevazione dei Fabbisogni di innovazione nei Servizi di interesse generale attualmente non soddisfatti, anche parzialmente, da soluzioni tecnologiche e/o organizzative già presenti sul mercato, al fine di adottare successivamente azioni mirate di promozione e valorizzazione della R&S, attraverso il meccanismo della domanda pubblica pre-commerciale, anche coinvolgendo come soggetti "pilota" le amministrazioni pubbliche che hanno manifestato i fabbisogni stessi.
  • 2. Con la presente Chiamata di idee le Pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1 sono invitate a presentare, singolarmente o in forma associata, specifiche Manifestazioni di interesse redatte secondo lo schema riportato nell'allegato n. 1 al presente Avviso.
  • 3.Le Manifestazioni di interesse sono valutate sulla base dei criteri di cui all'articolo 6 del presente Avviso, con il solo scopo di procedere ad una articolazione e verifica delle priorità emergenti, senza alcun impegno per i Ministeri a procedere all'attuazione della fase successiva.
  • 4. Terminata l'istruttoria delle Manifestazioni di interesse e pubblicata la relativa graduatoria provvisoria, i Ministeri si riservano di espletare, in modo congiunto o disgiunto, apposite procedure di Dialogo tecnico con il mercato, relativamente ai Fabbisogni di innovazione evidenziati come prioritari, al fine di perfezionare la definizione del perimetro di attuazione degli strumenti di domanda pubblica da attivare nella fase successiva a cura degli stessi Ministeri.

  • 5.  Gli esiti della presente Chiamata d'idee, ed in particolare il punteggio finale attribuito a ciascuna Manifestazione di interesse validamente pervenuta, contribuiscono altresì a definire l'allocazione delle risorse finanziarie a valere sul Piano di Azione Coesione alle diverse azioni di domanda di innovazione che i Ministeri, in modo congiunto o disgiunto, provvedono ad attuare in qualità di stazione appaltante.
  • 6. Una quota delle risorse stanziate, pari al 20 per cento, è accantonata per cofinanziare eventuali Appalti di fornitura commerciale, successivi e conseguenti all'espletamento degli Appalti pre-commerciali, attuati dalle Pubbliche amministrazioni. Tale riserva può essere incrementata con risorse proprie delle Regioni.
  • 7. Gli oneri connessi alle attività di gestione di tutte le fasi dell'intervento, ivi inclusi quelli concernenti la Commissione  di valutazione di cui all'articolo 6, sono posti a carico delle risorse stanziate nel limite massimo del 2 per cento.

Art. 3.

 

Soggetti ammissibili

  • 1. Possono presentare le Manifestazioni di interesse, secondo quanto disposto ai commi 2 e 3 del presente articolo, le Pubbliche amministrazioni che si impegnano a:
    • a) organizzare e gestire il Contesto operativo pilota per la sperimentazione dei risultati prototipali, anche sotto forma di prime serie sperimentali, risultanti dai Servizi di R&S che saranno commissionati dai Ministeri;
    • b) effettuare eventuali appalti di fornitura commerciale, successivi e conseguenti alla procedura pre-commerciale, sulla base degli effettivi fabbisogni di approvvigionamento rilevati al termine di essa, anche a tal fine utilizzando le risorse di cui all'articolo 2, comma 6.

  • 2. Ogni Manifestazione di interesse può essere presentata da un numero illimitato di proponenti. Ogni proponente può altresì presentare validamente più di una Manifestazione di interesse, sia singolarmente che in forma associata.
  • 3. Alle Manifestazioni di interesse possono associarsi altre amministrazioni pubbliche non aventi sede legale od operativa nei territori delle Regioni Convergenza, purché il soggetto proponente sia ammissibile secondo i requisiti indicati al comma 1.

Art. 4.

Caratteristiche delle Manifestazioni di interesse

  • Le Manifestazioni di interesse, redatte secondo lo schema riportato nell'allegato n. 1 al presente Avviso, contengono i seguenti elementi:
    • a) una complessiva descrizione della Manifestazione di interesse e del Fabbisogno di innovazione, avendo cura di evidenziare anche la diretta connessione con gli obiettivi di Horizon 2020;
    • b) la qualificazione della rilevanza socio-economica della soluzione desiderata, ovvero delle sue ricadute positive in termini di impiego delle risorse e di miglioramento della qualità della vita delle collettività locali;
    • c) l'elencazione dei requisiti funzionali e prestazionali della soluzione o delle soluzioni desiderate, da realizzarsi per il tramite di una commessa pubblica di ricerca, sviluppo, innovazione, eventualmente attivata dai Ministeri nella fase successiva al presente Avviso;
    • d) la specificazione del "gap" di innovazione tecnologica da colmare, del livello di novità e originalità delle conoscenze e soluzioni acquisibili, con riferimento allo stato dell'arte internazionale, eventualmente determinati a valle di un Dialogo tecnico con il mercato esperito in modo autonomo dall'amministrazione proponente;
    • e) una sintetica esposizione del processo di indagine attuato per l'individuazione del fabbisogno e dei requisiti, con il coinvolgimento degli utenti e dei destinatari finali, oltre che delle modalità di eventuale aggregazione e/o condivisione della domanda di innovazione con altre pubbliche amministrazioni nazionali e/o regionali, anche non firmatarie della Manifestazione di interesse;
    • f) la descrizione delle modalità di svolgimento del Dialogo tecnico con il mercato, qualora effettuato;
    • g) un'indicazione di massima, non rilevante ai fini della valutazione, del costo presunto dei Servizi di R&S oggetto dell'eventuale appalto pre-commerciale;
    • h) la descrizione del Contesto operativo pilota individuato come rilevante, all'interno di una o più Regioni Convergenza, per la sperimentazione delle soluzioni prototipali risultanti dalle attività di ricerca, sviluppo, innovazione, futuro oggetto di domanda pubblica;
    • i) la qualificazione della rilevanza industriale della soluzione desiderata, in relazione al sistema industriale dei territori potenzialmente interessati;
    • l) la descrizione della domanda di fornitura potenzialmente esprimibile da parte dei soggetti proponenti e aggregati alla Manifestazione di interesse ai sensi dell'articolo 3, con riferimento, a titolo esemplificativo e non esaustivo, al numero di unità acquistabili in un dato periodo, alla quantificazione della spesa storica per le soluzioni in uso aventi funzionalità e prestazioni inferiori a quanto desiderato, ai costi derivanti dalla mancata soluzione di un problema;
    • m) l'indicazione delle prospettive di mercato e di applicazione, anche in settori diversi e ulteriori rispetto a quelli individuati in relazione alla Manifestazione di interesse, per le soluzioni risultanti dalle attività di ricerca, sviluppo e innovazione commissionate dai Ministeri;
    • n) l'impegno formale dei soggetti proponenti a partecipare direttamente, in qualità di "piloti", alle sperimentazioni nella fase pre-commerciale, nonché a compartecipare finanziariamente ad un'eventuale successiva gara di appalto commerciale;
    • o) le altre informazioni richieste nel presente Avviso, con particolare riferimento ai requisiti di ammissibilità e agli elementi di premialità.

Art. 5.

Valutazione di ammissibilità

  • Le Manifestazioni di interesse pervenute in risposta al presente Avviso, nei termini indicati all'articolo 8, sono preventivamente assoggettate ad una valutazione di ammissibilità, tendente ad escludere:
    • a) le proposte pervenute in versione incompleta, non redatte secondo lo schema riportato nell'allegato n. 1 al presente Avviso, prive di sottoscrizione o delle dichiarazioni di impegno previste, o provenienti da soggetti diversi dalle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 3, comma 1;
    • b) i fabbisogni genericamente identificati, ovvero non correlati ad esigenze specifiche di servizi di interesse generale, temi, emergenze e problemi propri delle pubbliche amministrazioni proponenti;
    • c) le soluzioni non aventi carattere industriale e palesemente non suscettibili di applicazioni ripetute.

Art. 6.
Valutazione di merito

  • 1. Le proposte valutate ammissibili alla luce dei criteri di cui all'articolo 5 sono sottoposte a una valutazione comparativa, affidata a una Commissione nominata dai Ministeri, composta da membri interni ai Ministeri stessi e da un panel di esperti indipendenti. La Commissione procede, anche attraverso l'audizione di esperti di settore, a valutare le Manifestazioni di Interesse sulla base dei criteri di seguito riportati:

    • Rilevanza socio-economica dei fabbisogni

    Max 30 punti

    • a) Aderenza e grado di coerenza dei fabbisogni di innovazione alle priorità tematiche di Horizon 2020.

    Max 10 punti, aumentabili di ulteriori 5 in presenza di fabbisogni rilevanti per più di una priorità tematica e/o per più di una Regione Convergenza.

    • b) Collegamento dei fabbisogni a prioritarie e urgenti sfide sociali e/o ambientali emergenti in ambito urbano, metropolitano e territoriale.

    Max 10 punti, aumentabili di ulteriori 5 in caso di dimostrata capacità di miglioramento della qualità di vita nelle collettività locali e/o di riduzione intelligente della spesa pubblica.

    • Rilevanza tecnica della soluzione proposta

    Max 35 punti

    • a) Novità e originalità delle conoscenze e delle soluzioni desiderate, con riferimento allo stato dell'arte internazionale e nel settore di applicazione (eventualmente documentabile con riferimento ad una procedura di dialogo tecnico con il mercato, o altra equivalente, svoltasi anteriormente alla presentazione della Manifestazione di Interesse).

    Max 10 punti, aumentabili di ulteriori 5 in presenza di un dialogo tecnico con il mercato o procedura analoga effettuata in data certa, anteriore a quella di presentazione della Manifestazione di Interesse.

    • b) Qualità e livello di specificazione dei requisiti funzionali e prestazionali della/e soluzione/i desiderata/e.

    Max 5 punti, aumentabili di ulteriori 5 qualora più soluzioni alternative siano concettualmente ammissibili, purché adeguatamente descritte all'interno della Manifestazione di Interesse.

    • c) Adeguatezza del contesto operativo individuato per la sperimentazione "pilota".

    Max 5 punti, aumentabili di ulteriori 5 in relazione alla trasferibilità o estendibilità dell'ambiente di sperimentazione proposto ad un più vasto ambito di pubblica amministrazione regionale e nazionale.

    • Rilevanza industriale della soluzione e del potenziale mercato di sbocco

    Max 35 punti

    • a) Rilevanza e coerenza del fabbisogno di innovazione rispetto al tessuto produttivo locale e agli obiettivi di politica industriale territoriale

    Max 10 punti, aumentabili di ulteriori 5 in relazione alla localizzazione e qualità del sistema industriale dei territori potenzialmente interessati.

    • b) Livello di aggregazione della domanda di innovazione, documentabile con riferimento al numero dei soggetti pubblici coinvolti nel partenariato, ovvero esterni ad esso ma suscettibili di beneficiare dei risultati della ricerca.

    Max 5 punti, aumentabili di ulteriori 5 in relazione alla documentazione di effettive esigenze condivise (spesa storica in soluzioni simili, allocazioni di bilancio…) da parte di più amministrazioni proponenti o aggregate alla Manifestazione di Interesse, in quanto non appartenenti alle Regioni Convergenza.

    • c) Esistenza documentata di potenziali mercati di sbocco e/o applicazioni in settori diversi e ulteriori rispetto a quelli oggetto della Manifestazione di Interesse.

    Max 5 punti, aumentabili di ulteriori 5 qualora la risposta al fabbisogno intercetti anche una potenziale domanda privata.

  • 2. La Commissione di cui al comma 1 valuta, altresì, la congruità dei costi presunti dei Servizi di R&S contenuti nelle Manifestazioni di interesse, effettuando, se del caso, la rideterminazione dei costi stessi.
  • 3. I proponenti sono tenuti a fornire in qualsiasi momento, su richiesta, tutti i chiarimenti, le notizie e la documentazione integrativa ritenuti necessari ai fini del procedimento.
  • 4. Sono utilmente posizionate in graduatoria tutte le Manifestazioni di interesse valutate in base ai criteri ed alle premialità di cui al presente articolo. Tuttavia, ai fini dell'allocazione delle risorse finanziarie del Piano di Azione Coesione, sono considerate le Manifestazioni di interesse che abbiano conseguito un punteggio complessivo di almeno 60 punti sui 100 conseguibili, di cui obbligatoriamente almeno 15 punti per il criterio n. 1, almeno 20 punti per il criterio n. 2 e almeno 20 punti per il criterio n. 3.
  • 5. Ai fini dell'indizione della fase di domanda pubblica di cui all'articolo 7, i Ministeri, sulla base delle valutazioni della Commissione, si riservano di aggregare le proposte inserite in graduatoria che contengano elementi di sovrapponibilità, considerandole in modo unitario all'interno della graduatoria stessa, e di raggruppare i fabbisogni per aree tematiche.
  • 6. Con provvedimento congiunto da adottare entro 90 giorni dal termine per la presentazione delle Manifestazioni di interesse indicato all'articolo 8, comma 1, i Ministeri approvano la graduatoria, il cui esito è comunicato a tutti i proponenti.

Art. 7.
Indizione della fase di domanda pubblica

 

  • 1. I fabbisogni previsti nelle Manifestazioni di interesse utilmente posizionate in graduatoria rispetto ai quali, esperite eventualmente dai Ministeri le procedure di Dialogo tecnico con il mercato di cui all'articolo 2, comma 4, emerga l'impossibilità di reperire soluzioni di stato dell'arte, sono oggetto di procedure di Appalto pre-commerciale nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, secondo l'ordine di posizionamento nella graduatoria. E' assicurata l'effettuazione di almeno un Appalto pre-commerciale in ciascuna Regione Convergenza.

Art. 8.
Modalità di presentazione delle Manifestazioni di interesse

 

  • 1. Le Manifestazioni di interesse di cui al presente Avviso devono essere presentate entro e non oltre le ore 17.00 del 28 giugno 2013 tramite il servizio telematico SIRIO, accessibile all'indirizzo https://roma.cilea.it/PortaleMIUR/portale/default.aspx previa registrazione.
  • 2. Tutte le informazioni contenute nella Manifestazione di interesse e negli eventuali documenti allegati sono considerate rigorosamente riservate e sono utilizzate unicamente per l'espletamento degli adempimenti connessi al presente Avviso.

 

Art. 9.
Altre informazioni


  • 1. I responsabili dei procedimento relativo al presente Avviso sono:
    • a) per il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca: Dott. Fabrizio Cobis - Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca ufficio VII;
    • b) per il Ministero dello sviluppo economico: Ing. Maria Teresa Mitidieri Costanza Direzione Generale per l'Incentivazione delle Attività Imprenditoriali - Segreteria tecnica del Direttore Generale.
  • 2. Ogni richiesta di informazioni può essere inoltrata al seguente indirizzo di posta elettronica: publicprocurement@miur.it
  • 3. Il presente Avviso è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana nonché, unitamente a tutta la documentazione ivi richiamata, nei siti Internet dei Ministeri www.miur.it e www.mise.gov.it

 

Roma, 13 marzo 2013

IL DIRETTORE GENERALE
PER IL COORDINAMENTO E LO SVILUPPO DELLA RICERCA
(Emanuele Fidora)

IL DIRETTORE GENERALE
PER L'INCENTIVAZIONE DELLE
ATTIVITA' IMPRENDITORIALI
(Carlo Sappino)