Decreto Ministeriale
4 agosto 2016
n. 615
Criteri riparto quota premiale FOE 2015
VISTO il decreto legge 16 maggio 2008, n. 85,
convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121,
con il quale è stato istituito il Ministero dell'istruzione,
dell'università e della ricerca;
VISTO il decreto del Presidente della
Repubblica del 21 febbraio 2014, con il quale la Senatrice prof.ssa
Stefania Giannini è stata nominata Ministro dell'istruzione,
dell'università e della ricerca;
VISTO il decreto legislativo 5 giugno 1998, n.
204, e successive modificazioni;
VISTA la legge 27 settembre 2007, n. 165,
recante delega al Governo in materia di riordino degli enti di
ricerca;
VISTO il decreto legislativo 31 dicembre 2009,
n. 213, e successive modificazioni recante riordino degli enti di
ricerca in attuazione dell'articolo 1 della legge 27 settembre
2007, n. 165;
VISTO, in particolare, l'articolo 4, comma 1,
del decreto legislativo 31 dicembre 2009, n. 213, che prevede che
la ripartizione di una quota non inferiore al 7 per cento del fondo
ordinario per gli enti di ricerca sia posta in essere tenendo conto
dei risultati della valutazione della qualità della ricerca
scientifica condotta dall'Agenzia nazionale di valutazione del
sistema universitario e della ricerca (ANVUR) e di specifici
programmi e progetti, anche congiunti, proposti dagli enti
e che i criteri e le motivazioni di assegnazione
della predetta quota siano disciplinati con decreto ministeriale
avente natura non regolamentare;
VISTO il decreto ministeriale 10 agosto 2015,
n. 599, registrato dalla Corte dei conti in data 15 settembre 2015,
reg. n. 3857, concernente il riparto, nell'ambito della missione n.
17 "Ricerca e innovazione", al programma n. 22 "Ricerca scientifica
e tecnologica di base e applicata" prevede al capitolo 7236 - Fondo
ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca (FOE) dello
stato di previsione della spesa di questo Ministero per l'anno 2015
e, in particolare, l'articolo 3, comma 1, con il quale è disposto
l'accantonamento della somma di € 99.025.459 da destinarsi al
finanziamento premiale previsto all'articolo 4, comma 1, del
decreto legislativo 31 dicembre 2009, n. 213;
VISTO l'articolo 3, comma 1, del citato decreto
ministeriale 10 agosto 2015, n. 599, in forza del quale, come
disposto dall'articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 31
dicembre 2009, n. 213, e successive modificazioni, la somma di €
99.025.459 destinata al "finanziamento premiale" è ripartita, con
una proposta di distribuzione tra gli enti secondo le
seguenti modalità:
- a) il 70 per cento del fondo verrà ripartito in base alla
Valutazione della Qualità della Ricerca 2004-2010 (VQR 2004-2010 -
Rapporto finale 30 Giugno 2013 aggiornato al 30 Gennaio 2014), non
solo basata sui prodotti attesi e indicatori di qualità della
ricerca di area e di struttura, ma anche rispetto alla valutazione
complessiva dell'ente;
- b) il restante 30 per cento all'esito della valutazione di un
apposito Comitato nominato con decreto del Ministro per la
valutazione di specifici programmi e progetti proposti anche in
collaborazione tra gli enti.
VISTO in particolare il comma 2, del medesimo
articolo 3, del decreto ministeriale 10 agosto 2015, n. 599, il
quale prevede che, con decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'università e della ricerca, sia emanato apposito avviso che
fissi i criteri di assegnazione della quota del 30 per cento del
"finanziamento premiale", nonché i termini e le modalità della
procedura;
CONSIDERATO che per l'emanazione dell'avviso si
è ritenuto opportuno attendere la fase di definizione della
programmazione nazionale e comunitaria a cui si è fatto riferimento
per la determinazione dei "Criteri di ripartizione della quota del
30%" ai fini di una qualificazione delle proposte progettuali, non
osservando il termine di fine 2015, come previsto dal medesimo
comma 2, dell'articolo 3 del DM 599/2015;
VISTO il Programma Nazionale della Ricerca
(PNR) 2015-2020, approvato dal CIPE nella seduta del 1° maggio
2016, con deliberazione 2/2016;
VISTI in particolare i Programmi del PNR 2015-
2020 riferiti a:
- 1. Horizon 2020 e la Ricerca Internazionale
- 2. Capitale Umano
- 3. Infrastrutture di Ricerca
- 4. Cooperazione pubblico-privato e ricerca industriale
- 5. Mezzogiorno
- 6. Efficienza e qualità della spesa
VISTI i pareri della VII Commissione permanente
della Camera dei Deputati e della 7° Commissione permanente del
Senato della Repubblica, espressi nelle rispettive sedute del 13
luglio 2016 e del 19 luglio 2016;
D E C R E T A
Art. 1
Disposizione finanziaria
Ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 31
dicembre 2009, n. 213, e dell'articolo 3, commi 1 e 2, del decreto
ministeriale n. 599 del 10 agosto 2015, registrato dalla Corte dei
conti in data 15 settembre 2015, reg. n. 3857, la quota di €
99.025.459, accantonata sul capitolo 7236 - Fondo
ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca (FOE),
nell'ambito della missione n. 17 "Ricerca e innovazione", al
programma n. 22 "Ricerca scientifica e tecnologica di base e
applicata" dello stato di previsione della spesa di questo
Ministero per l'anno 2015, e destinata al finanziamento premiale, é
ripartita secondo i criteri e le modalità fissati con il presente
decreto. Il decreto di assegnazione sarà pubblicato sul sito del
Ministero.
Art. 2
Criteri di ripartizione della quota del 70%
La ripartizione della quota di € 69.317.821
pari al 70% del fondo di € 99.025.459 di cui al precedente articolo
1 è disposta in base ai seguenti criteri:
- a) Valutazione della Qualità della Ricerca 2004-2010 (Rapporto
finale 30 Giugno 2013 - aggiornato al 30 Gennaio 2014), basata sui
prodotti attesi, sugli indicatori di qualità della ricerca di Area
e di struttura, nonché sulla valutazione complessiva di ciascun
ente, tenendo conto del valore medio della quota premiale erogata
nell'ultimo biennio.
- b) In caso di VQR con indicatori di qualità uguali o inferiori
a uno e di prodotti attesi inferiori a 175, l'assegnazione della
quota del fondo è calcolata esclusivamente sulla base della
performance rispetto ai programmi e ai progetti realizzati
nell'ultimo biennio, da intendersi quale valore medio delle quote
premiali assegnate.
- c) Individuazione e classificazione degli enti "gruppi" di
appartenenza in termini di numerosità dei prodotti valutati con la
VQR, consistenza e grandezza "scientifica" degli stessi. La
consistenza e grandezza scientifica degli enti consisterà in una
suddivisone in quattro gruppi degli enti. Tale suddivisione tiene
conto del numero dei prodotti attesi sempre individuati dall'ANVUR
per ciascun ente e del numero delle aree scientifiche individuate
dall'ANVUR in cui tali prodotti risultano presenti per ciascun ente
e secondo i seguenti range:
- I da 6100 a 2000 prodotti nelle specifiche aree in cui tali
prodotti risultano presenti;
- II da 700 a 450 prodotti nelle specifiche aree in cui
tali prodotti risultano presenti;
- III da 230 a 175 prodotti nelle specifiche aree in cui tali
prodotti risultano presenti;
- IV da 1 a 174 prodotti nelle specifiche aree in cui tali
prodotti risultano presenti.
Art. 3
Criteri di ripartizione della quota del 30%
La ripartizione della quota di € 29.707.638 pari
al 30% del fondo di cui al precedente articolo 1 avverrà
mediante valutazione di specifici programmi e progetti integrati
proposti anche in collaborazione tra gli enti che dovranno
riferirsi alle aree individuate dalla Strategia Nazionale di
Specializzazione Intelligente (SNSI) come previsto nel Programma
Nazionale per la Ricerca (PNR) e garantire qualità e innovazione
tecnologica, ponendo particolare attenzione ai bisogni
nazionali.
Le 12 aree di specializzazione sono:
- 1) AEROSPAZIO: L'area fa riferimento
al comparto dell'Aerospazio e della Difesa e rappresenta un settore
strategico per la competitività del Paese per le competenze
tecnologiche, le capacità produttive e la qualità delle risorse
umane. L'are coinvolge i seguenti macro-settori: civile (Civil
Aerospace Sector - "CAS") e militare (Military Aerospace Sector -
"MAS").
- 2) AGRIFOOD: L'area fa riferimento a
soluzioni tecnologiche per la produzione, la conservazione, la
tracciabilità e la qualità dei cibi, e comprende una grande varietà
di comparti produttivi riconducibili all'agricoltura e alle
attività connesse, alle foreste e all'industria del legno,
all'industria della trasformazione alimentare e delle bevande,
all'industria meccano-alimentare, del packaging e dei materiali per
il confezionamento; inoltre, nell'area sono inclusi i servizi
legati al commercio, alla GDO e alla commercializzazione
all'ingrosso e al dettaglio, fino ai settori legati al turismo
(turismo rurale ed enogastronomico).
- 3) BLUE GROWTH: Il perimetro
dell'area si sviluppa nei seguenti tre settori:
- industria delle estrazioni marine: attività di estrazione di
risorse naturali dal mare, come ad esempio il sale, piuttosto che
petrolio e gas naturale con modalità off-shore;
- filiera della cantieristica: attività di costruzione di
imbarcazioni da diporto e sportive, cantieri navali in generale e
di demolizione, di fabbricazione di strumenti per navigazione e,
infine, di istallazione di macchine e apparecchiature industriali
connesse;
- ricerca, regolamentazione e tutela ambientale: attività di
ricerca e sviluppo nel campo delle biotecnologie marine e delle
scienze naturali legate al mare più in generale, assieme alle
attività di regolamentazione per la tutela ambientale e nel campo
dei trasporti e comunicazioni.
- 4) CHIMICA
VERDE: L'area, a livello internazionale
caratterizzata come "biobased industry", si riferisce alla
trasformazione di biomasse, derivanti da agricoltura, scarti
alimentari, rifiuti organici, alghe e microorganismi, in sostanze e
prodotti chimici e biocarburanti attraverso le bioraffinerie. L'uso
delle biomasse come materia prima consente di ridurre il ricorso al
petrolio e di mitigare il rilascio di CO2 associato al ciclo di
vita dei prodotti generati con un impatto positivo sulla salute e
sull'ambiente.
- 5) DESIGN, CREATIVITÀ E MADE IN
ITALY: L'area si focalizza su tutti gli ambiti nei
quali l'innovazione non origina da investimenti formalizzati in
ricerca e sviluppo, ma dall'adozione di tecnologie di processo
nonché da attività di design e creatività in tutti i settori di
attività economica. Il perimetro dell'area è ampio: i
principali comparti dell'area Design, creatività e Made in
Italy sono riconducibili al sistema della moda (tessile e
abbigliamento, cuoio e calzature, conciario, occhialeria), al
sistema legno-mobile-arredo-casa, al settore orafo,
all'agroalimentare e alla meccanica.
- 6) ENERGIA: L'area fa riferimento a
componenti e sistemi innovativi per la produzione e la
distribuzione di energie sostenibili e a basso contenuto di CO2,
nonché alla produzione, stoccaggio e distribuzione di energia
elettrica secondo il concetto di Smart grids.
- 7) FABBRICA INTELLIGENTE: L'area fa
riferimento a soluzioni tecnologiche destinate a ottimizzare i
processi produttivi, supportare i processi di automazione
industriale, favorire la collaborazione produttiva tra imprese
attraverso tecniche avanzate di pianificazione distribuita, di
gestione integrata della logistica in rete, di interoperabilità dei
sistemi informativi nonché a tecnologie di produzione di prodotti
realizzati con nuovi materiali, alla meccatronica, alla robotica,
all'utilizzo di tecnologie ICT avanzate per la virtualizzazione dei
processi di trasformazione e a sistemi per la valorizzazione delle
persone nelle fabbriche.
- 8) MOBILITÀ SOSTENIBILE: L'area fa
riferimento ai settori industriali dei trasporti stradali,
ferrotranviari e marittimi, della logistica distributiva e alle
relative filiere produttive. Include i domini tecnologici
riferibili alla progettazione, produzione e gestione di sistemi di
propulsione (powertrain), materiali e componentistica per
i veicoli e i sistemi di trasporto, la sensoristica, la logistica e
le applicazioni ICT specifiche per gli Intelligent Transport
Systems (ITS).
- 9) SALUTE: Il perimetro dell'area fa
riferimento all'applicazione di tecnologie chiave abilitanti in
ambiti differenziati: settore farmaceutico, biotecnologico,
biomedicale, servizi sanitari, ecc., a loro volta articolati in una
molteplicità di sotto settori.
- 10) SMART, SECURE AND INCLUSIVE
COMMUNITIES: L'area fa riferimento a soluzioni
tecnologiche per la realizzazione di modelli innovativi integrati
nella gestione di aree urbane e metropolitane. Con il termine Smart
Community si intende un contesto territoriale ove l'utilizzo
pianificato delle risorse umane e naturali, gestite e integrate
mediante le tecnologie ICT disponibili, consente la creazione di un
ecosistema capace di utilizzare al meglio le risorse e di fornire
servizi integrati e intelligenti.
- 11) TECNOLOGIE PER GLI AMBIENTI DI
VITA: L'area fa riferimento allo sviluppo di
soluzioni tecnologicamente avanzate per la realizzazione di
prodotti e servizi che, secondo uno schema di "Home &
Building Automation", "Ambient Assisted Living" e
"Ambient Intelligence", permettano di ridisegnare gli
ambienti di vita in modo da garantire l'inclusione, la sicurezza,
l'assistenza, la salute, l'ecosostenibilità
- 12) TECNOLOGIE PER IL PATRIMONIO
CULTURALE:L'area fa riferimento a un set ampio di
domini di conoscenza, riconducibili ad ambiti industriali
differenti:
- industrie culturali: attività collegate alla
produzione di beni strettamente connessi alle attività artistiche
ad elevato contenuto creativo, tra cui la cinematografia, la
televisione, l'editoria e l'industria musicale;
- industrie creative: attività produttive ad alto
contenuto creativo che espletano funzioni aggiuntive rispetto
all'espressione culturale in quanto tale. Le principali componenti
di questo settore sono l'architettura, la comunicazione e il
branding, nonché le attività tipiche del Made in
Italy (dall'artigianato all'enogastronomia);
- gestione del patrimonio
storico-artistico-architettonico: attività aventi a che fare
con la conservazione, la fruizione e la messa a valore del
patrimonio culturale, tanto nelle sue dimensioni tangibili (musei,
biblioteche, archivi, ecc.) che in quelle intangibili (gestione di
luoghi storici, edifici o monumenti);
- - arti visive e spettacoli: ricomprende le attività
che, per la loro natura, non si prestano ad un modello di
organizzazione di tipo industriale, o perché hanno a che fare con
beni intenzionalmente non riproducibili (le arti visive), o perché
hanno a che fare con eventi dal vivo che possono essere fruiti
soltanto attraverso una partecipazione diretta (rappresentazioni
artistiche, intrattenimento, convegni e manifestazioni
fieristiche).
Oltre le 12 aree indicate al comma precedente, per quanto
riguarda le tematiche inerenti Excellent Science di
"Horizon 2020" si fa riferimento ai tre ambiti dei
progetti ERC, quali:
- LIFE SCIENCES (LS),
- PHYSICAL SCIENCE AND ENGINEERING (PE);
- SOCIAL SCIENCES AND HUMANITIES (SH).
Art. 4
Criteri di valutazione dei programmi e dei
progetti
I programmi e i progetti saranno valutati sulla base della
rispondenza ai seguenti obiettivi:
- a) sviluppo delle competenze: favorire la crescita di
capacità/competenze di rilevanza nazionale e internazionale, sia
nell'ambito della ricerca di frontiera che nella promozione dello
sviluppo di beni, prodotti o servizi ad alto valore aggiunto, anche
finalizzati potenzialmente al beneficio del mercato e/o di utilità
generale (trasferimento tecnologico e incubazione) (massimo 25
punti);
- b) grado di coinvolgimento di soggetti pubblici e privati:
garantire il massimo coinvolgimento e collaborazione tra enti di
ricerca vigilati dal MIUR e altri enti pubblici nazionali,
internazionali e università (massimo 25 punti);
- c) attrazione degli investimenti, impatto socio-economico e
sostenibilità economico- finanziaria: favorire l'attrazione di
cofinanziamento, in modo prioritario a valere su programmi europei,
dimostrando la capacità di autofinanziamento del programma o
progetto ed evidenziando l'impatto socio-economico sul territorio e
sul tessuto produttivo, con evidenza dei ritorni economici per il
sistema Paese; i programmi e i progetti pluriennali saranno
favorevolente valutati se indicanti fonti di finanziamento per i
successivi anni (massimo 20 punti);
- d) team di programma o progetto e governance:
qualità del team anche rispetto alla complementarietà
delle competenze espresse e al grado di integrazione, dimostrazione
della qualità e specificità del modello di governance
applicato. Saranno positivamente considerati i programmi e i
progetti che vedono la partecipazione di giovani ricercatori e la
presenza di una significativa componente di ricercatrici (massimo
10 punti);
- e) tempi certi e obiettivi chiari: i progetti dovranno
contenere un cronoprogramma di spesa e indicatori di output e di
risultati chiari e misurabili nel tempo (massimo 10 punti);
- f) capacità amministrativa e riduzione oneri
amministrativi, dematerializzazione: i proponenti devono
dimostrare, anche attraverso il ricorso a procedure e strumenti
innovativi di gestione, di avere la capacità amministrativa
necessaria per rispettare il cronoprogramma di spesa e raggiungere
i risultati attesi dal progetto, anche con una riduzione degli
oneri amministrativi e un efficentamento della dematerializzazione
dei processi (massimo 10 punti).
Saranno esclusi dall'assegnazione i programmi e progetti che
abbiamo conseguito un punteggio uguale o inferiore a 60 su 100.
Art. 5
Requisiti dei programmi e progetti
I programmi e progetti dovranno evidenziare al loro interno:
- a) titolo del progetto e settore di afferenza;
- b) nome del coordinatore di progetto;
- c) elenco dei partecipanti al progetto di ricerca suddivisi per
unità operative;
- d) riassunto (abstract) del progetto di ricerca;
- e) parole chiave proposte;
- f) obiettivi finali che il progetto si propone di
raggiungere;
- g) stato dell'arte;
- h) articolazione del progetto e tempi di realizzazione;
- i) ruolo di ciascuna unità operativa in funzione degli
obiettivi previsti e relative modalità di integrazione e
collaborazione;
- j) costo complessivo del programma o progetto, comprensivo
delle spese generali e di personale che andranno opportunamente
evidenziate, cronoprogramma di spesa;
- k) output e risultati attesi dalla ricerca, il loro interesse
per l'avanzamento della conoscenza e le eventuali potenzialità
applicative;
- l) elementi e criteri proposti per la verifica dei risultati
raggiunti;
- m) elementi di capacità amministrativa.
Art. 6
Modalità e termine per la presentazione dei programmi e
progetti
Per concorrere alla destinazione dello stanziamento di cui
all'articolo 3 ciascun Ente, entro 30 giorni dalla pubblicazione
del presente decreto, trasmette i programmi e progetti al Ministero
- Direzione generale per il coordinamento, la promozione e la
valorizzazione della ricerca, al seguente indirizzo di pec:
dgric@postacert.istruzione.it.
Ciascun Ente non può presentare più di quattro programmi o
progetti come capofila e non può partecipare a più di tre programmi
o progetti come partecipante, producendo in tal senso una specifica
dichiarazione.
Art. 7
Comitato di valutazione
Le assegnazioni delle quote di cui al presente decreto è
effettuata sulla base della valutazione espressa da parte di un
Comitato, appositamente costituito con decreto del Ministro
dell'istruzione, dell'università e della ricerca, che ne disciplina
anche il funzionamento e gli oneri.
Il Comitato di valutazione conclude i lavori entro 25 giorni
successivi al termine di scadenza della trasmissione dei programmi
e progetti indicato al comma 1 del precedente articolo 6.
Il decreto ministeriale di assegnazione delle risorse sarà
sottoposto al parere delle competenti Commissioni parlamentari.
Art. 8
Monitoraggio e Valutazione
I Programmi e progetti positivamente valutati e finanziati saranno
oggetto di un'attenta attività di monitoraggio e valutazione,
condotta da parte dell'Amministrazione, con lo scopo di risolvere
tempestivamente problematiche gestionali che dovessero insorgere
nel corso dell'attuazione e individuare i migliori progetti
finanziati in grado di raggiungere gli obiettivi nei tempi
prefissati.
Le risultanze delle valutazioni saranno tenute in considerazione
anche in sede di attribuzione delle future risorse FOE.
Il presente decreto sarà inviato agli Organi di controllo per la
registrazione.
Registrato dalla Corte dei Conti il 22/09/2016 - Foglio n.3699