Decreto Direttoriale
12 ottobre 2016
n. 2135
Avviso per la presentazione di proposte progettuali di ricerca “Social impact finance – un rete per la ricerca”
IL DIRETTORE
GENERALE
VISTO
il D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, "Norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche" e ss.mm. ii.;
VISTO
il D.P.C.M 11 febbraio 2014 n.98, il "Regolamento di
organizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'università e
della ricerca" e ss.mm.ii;
VISTO
il D.M. del 26 settembre 2014 n. 753, pubblicato nel supplemento
ordinario n. 19 alla G.U. n. 91 del 20 aprile 2015,
"Individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale
dell'Amministrazione centrale del Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca";
VISTO
il D. Lgs. del 14 marzo 2013, n. 33, "Riordino della
disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e
diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni" e ss.mm.ii.;
CONSIDERATA
la costituzione del G8 TaskForce sui Social Impact Investments
(SII) lanciata dal Gabinetto britannico durante il Forum G8
tenutosi a Londra il 6 giugno 2013 e dedicato al tema degli
investimenti sociali;
VISTA
la legge Delega 6 giugno 2016, n. 106 di riforma del Terzo Settore,
dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio Civile
Universale del luglio 2014;
VISTO
il Programma nazionale di ricerca (PNR) 2011-2013 che assegna
all'obiettivo del rilancio del capitale umano specifici strumenti
di sostegno, tra i quali la definizione e attuazione di un sistema
per la valutazione di progetti individuali e la promozione
dell'eccellenza degli addetti alla ricerca;
VISTA
la delibera CIPE n.2 del 23 marzo 2011, come pubblicata nella G.U.
n.195/2011, recante l'approvazione del Programma nazionale di
ricerca (PNR) 2011-2013, nel quale vengono analizzate e descritte
ragioni, strutture, operatività e rilevanza dei cluster di ricerca
e dei poli di eccellenza per il rilancio dell'economia basata sul
sapere;
VISTA
la delibera CIPE n. 37/2015, registrata alla Corte dei Conti in
data 22 maggio 2015 e pubblicata in G.U. il 5 giugno 2015 n.128,
recante l'assegnazione di risorse del Fondo Integrativo Speciale
per la Ricerca (FISR) per il finanziamento (per un totale pari a 1
Milione di Euro) del progetto "Social Impact Finance - una rete per
la ricerca" e concernente la selezione, mediante gara a procedura
aperta, di un progetto di ricerca per sviluppare modelli di
innovazione finanziaria in risposta ai bisogni sociali garantendo
monitoraggio e accompagnamento;
VISTO
il Programma Nazionale della Ricerca 2015/2020 approvato dal CIPE
con la delibera n. 2 del 1 maggio 2016, che promuove l'innovazione
sociale come strumento di raccordo tra scienza e società;
VISTI
i DD.MM. n. 593 del 26 luglio 2016, recante disposizioni
procedurali per gli interventi a sostegno della ricerca
industriale, e n. 594 del 26 luglio 2016, recante disposizioni
procedurali per gli interventi a sostegno della ricerca
fondamentale;
CONSIDERATO che
l'intrecciarsi dell'emergere di nuovi bisogni, sempre più
complessi, e di nuove categorie di soggetti svantaggiati, insieme
ai crescenti vincoli di spesa del bilancio pubblico obbliga, e allo
stesso tempo crea l'opportunità, di sperimentare nuovi approcci e
nuovi modelli nella progettazione e fornitura dei servizi
sociali;
TENUTO CONTO che i benefici
associati all'innovazione e alle nuove tecnologie possono tradursi
in una aumentata capacità di risposta a bisogni sociali emergenti
se accompagnati da processi di innovazione sociale, interpretata
dalla vasta ed eterogenea tipologia di attori che compongono
l'ecosistema dell'innovazione sociale in Italia;
CONSIDERATO
che l'accessibilità di una nuova frontiera di opportunità
tecnologiche (geograficamente diffuse e perciò più facilmente
raggiungibili) legata alla rivoluzione digitale, ma più in generale
all'ampia disponibilità di tecnologie, spesso in forma di
commodity, per la soluzione di problemi sociali emergenti,
è destinata a trasformare radicalmente natura e modelli di
intervento dell'impresa sociale;
TENUTO CONTO che l'impatto
delle nuove tecnologie si manifesta da un lato nella maggiore
disponibilità di soluzioni a problemi sociali - attingendo alle
nuove tecnologie per l'assistenza, la cura, l'educazione,
l'inclusione e i trasporti - e dall'altro nella stessa capacità di
rilevazione di nuovi bisogni, ad esempio attraverso i big
data;
CONSIDERATO
che dall'intersezione di modelli di intervento e di impresa ben
consolidati nell'alveo della cooperazione sociale ed in generale
dell'imprenditorialità sociale e la nuova disponibilità su ampia
scala di tecnologie innovative è presumibile che nasca quindi una
nuova domanda di investimenti in conoscenza e tecnologia,
potenzialmente in grado di coniugare comunità locali con innovatori
globali, trasformare la natura labour-intensive
dell'impresa sociale e forse anche la natura stessa dei modelli di
impresa;
CONSIDERATO che
la disponibilità di nuove tecnologie e il correlato bisogno di
dotare l'impresa sociale delle competenze necessarie restituisce
attualità al classico dibattito sulla necessità o non necessità
della crescita dell'impresa sociale, attribuendo alla nozione di
scalabilità un significato non meramente legato all'aumento dei
volumi di attività e di lavoro utilizzato ma all'intensità di
innovazione, competenze ed impatto sociale, e che questa
trasformazione, guidata da una nuova frontiera di opportunità
tecnologiche, apre spazi di crescita per una imprenditorialità
sociale rinnovata, knowledge- e
technology-intensive;
TENUTO CONTO che gli strumenti
che hanno attirato le maggiori attenzioni e che hanno avuto la più
rapida diffusione, tra quelli in grado di assistere e sostenere un
processo di innovazione sociale, sono stati i social impact bonds,
ma che alcune recenti esperienze ne hanno evidenziato criticità che
suggeriscono, soprattutto nel contesto italiano, la necessità di
sviluppare la conoscenza necessaria all'elaborazione di ipotesi di
più generali ed alternativi schemi di Payment by Results (PbR), più
confacenti alla realtà nazionale;
CONSIDERATO che
la social impact finance ha destato a livello nazionale l'interesse
delle istituzioni, degli operatori sociali e finanziari nel corso
del 2014 a seguito di un movimento globale che ha portato gli
investimenti ad impatto sociale al centro del recente dibattito
scientifico, e che, in questo senso, di particolare rilievo, è
l'esperienza dell'Advisory Board Italiano della Social Impact
Investment Taskforce che è stata costituta durante la Presidenza
Britannica del G8, su impulso del primo Ministro David Cameron nel
giugno 2013, con la partecipazione di tutti i Paesi membri
del G8 (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito,
Stati Uniti, con l'aggiunta di Unione Europea e Australia e con
l'esclusione della Russia;
RITENUTO
di poter procedere alla pubblicazione di un Avviso per la
attivazione di quanto prevista nella citata Delibera CIPE n.
37/2015;
DECRETA
Articolo 1
Finalità e oggetto dell'intervento
- 1. Attraverso il presente Avviso, il MIUR intende contribuire a
dare una risposta alla necessità di sviluppare la conoscenza
necessaria perché sia possibile strutturare l'ecosistema italiano
della social impact finance al servizio della crescita dell'impresa
sociale.
- 2. In particolare il MIUR intende, con procedura aperta,
affidare uno o più progetti di studio e ricerca per sviluppare sia
i modelli di innovazione finanziaria in risposta ai bisogni
sociali, sia la base di conoscenza empirica ed i dati necessari
alla sperimentazione di modelli finanziari innovativi. La ricerca
dovrà sviluppare nel suo complesso un'analisi sugli approcci e sui
modelli d'innovazione negli investimenti sociali, al fine di
modernizzare le politiche e i servizi sociali, costituendo al
contempo una base informativa adeguata, nei principali campi di
intervento delle politiche per il sociale, agli esercizi di
misurazione di impatto che costituiscono il sottostante
fondamentale degli strumenti di impact investment.
- 3. È incoraggiata la presentazione di proposte che tengano in
conto della centralità della sperimentazione di modelli e metriche
di misurazione d'impatto per lo sviluppo della impact finance, che
adottino metodi comparativi e multidisciplinari di ricerca e che
facciano riferimento a esperienze europee ed internazionali.
Articolo 2
Soggetti ammissibili
- 1. I soggetti ammissibili a presentare le proposte progettuali
sono le Università Statali e gli Enti Pubblici di Ricerca vigilati
dal MIUR.
- 2. Ciascuna proposta deve essere presentata congiuntamente dai
soggetti di cui al precedente comma 1 in un numero minimo di 3 e
massimo di 5.
Articolo 3
Obiettivi e risultati attesi delle Proposte
Progettuali
- 1. Le proposte progettuali contribuiranno a creare la base
di conoscenza necessaria allo sviluppo del settore della Finanza a
Impatto Sociale in Italia concentrandosi su due fondamentali
tipologie di attività:
- a) Creare una base di evidenze empiriche tramite la
raccolta e sistematizzazione di dati quantitativi e qualitativi sui
casi di successo esistenti e sulle potenzialità del settore in
termini di domanda e offerta;
- b) Sviluppare prototipi sperimentali di modelli e
strumenti di Finanza ad Impatto Sociale.
- 2. In particolare, le suddette attività si possono declinare in
alcuni principali ambiti:
- a) Rafforzamento della domanda;
- b) Ingegnerizzazione di strumenti e veicoli
d'investimento;
- c) Miglioramento dell'efficacia ed efficienza della spesa
pubblica;
- d) Misurazione dell'impatto sociale.
- 3. Con riferimento agli ambiti di cui al precedente comma 2, le
proposte progettuali debbono privilegiare il raggiungimento
dei seguenti obiettivi:
- a) Definizione delle competenze necessarie per la gestione di
strumenti finanziari complessi possedute delle organizzazioni che
operano nel sociale;
- b) Valutazione del grado di propensione delle organizzazioni
che operano nel sociale all'utilizzo di strumenti finanziari
complessi;
- c) Identificazione della domanda di capitali connessa al
potenziale della gestione dei beni comuni;
- d) Studi di fattibilità per specifici strumenti di Finanza a
Impatto Sociale, con una particolare attenzione a meccanismi di
Payment by Results;
- e) Valutazione dell'ecosistema legislativo e amministrativo
italiano al fine di evidenziare ostacoli allo sviluppo del settore
della Finanza a Impatto Sociale, con una particolare attenzione ai
requisiti per l'implementazione di strumenti Payment by
Results;
- f) Valutazione dell'attuale offerta di capitali che presenta
una specifica attenzione per le organizzazioni che operano nel
sociale;
- g) Studi comparativi di esperienze internazionali di Finanza a
Impatto Sociale, con una particolare attenzione agli impatti
economici, sociali e sulle politiche pubbliche degli strumenti
impiegati;
- h) Valutazione del grado di propensione e degli ostacoli
all'impiego di strumenti di misurazione di impatto sociale nella
pubblica amministrazione, propedeutico alla modellazione di
meccanismi Payment by Results;
- i) Creazione di un data base d'informazione sulla misurazione
dell'impatto sociale, con una particolare attenzione alla raccolta
e sistematizzazione di metriche esistenti, lo sviluppo di nuovi
indicatori e la definizioni di proxy standardizzate;
- j) Sviluppo di approcci alla misurazione replicabili e
personalizzabili da soggetti pubblici e privati;
- k) Studi verticali sulla misurazione dell'impatto sociale in
uno specifico settore.
- 4. Le proposte progettuali devono prevedere attività di durata
massima triennale.
Articolo 4
Determinazione del valore delle proposte progettuali e
ammissibilità dei costi
- 1. Le proposte progettuali devono avere un costo complessivo
non inferiore a 350 mila euro e non superiore a 495 mila euro a
carico del finanziamento di cui al successivo articolo 6 comma
1.
- 2. I costi ammissibili comprendono:
- a. le spese di personale (professori
universitari, ricercatori, tecnologi, tecnici, ed altro personale
adibito all'attività di studio e ricerca, che risulti, in rapporto
col soggetto beneficiario dei contributi, dipendente a tempo
indeterminato o determinato secondo la legislazione vigente, o
titolare di borsa di dottorato, o di assegno di ricerca, o di borsa
di studio che preveda attività di formazione attraverso la
partecipazione al progetto);
- b. i costi degli strumenti e delle
attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono
utilizzati per il progetto di studio e ricerca. Se gli strumenti e
le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita
per il progetto di ricerca, sono considerati ammissibili unicamente
i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di
ricerca, calcolati secondo i principi della buona prassi
contabile;
- c. i costi della ricerca, delle
competenze tecniche e dei brevetti, e costi dei
servizi di consulenza e di servizi utilizzati esclusivamente ai
fini dell'attività di studio e ricerca acquisiti o ottenuti in
licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, nell'ambito di
un'operazione effettuata alle normali condizioni di mercato e che
non comporti elementi di collusione;
- d. le spese generali supplementari (costi
indiretti) derivanti dal progetto di studio e ricerca, calcolate
nella misura forfettaria del 60 per cento delle spese di cui alla
precedente lettera a);
- e. gli altri costi di esercizio, inclusi costi
di materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente
per effetto dell'attività di studio e ricerca.
Articolo 5
Modalità e criteri per la valutazione delle Proposte
Progettuali
- 1. La valutazione delle proposte progettuali è affidata ad un
panel di esperti nominati dal MIUR e individuati dal
Comitato Nazionale dei Garanti della Ricerca di cui all'art. 21
della Legge 30 dicembre 2010, n. 240 e ss.mm.ii., nell'ambito
dell'apposito elenco ministeriale e dell'albo di esperti gestito
dalla Commissione europea, secondo i criteri di competenza,
trasparenza e rotazione, in assenza di conflitti di interesse, nel
rispetto delle disposizioni del D.M. n. 593/2016, secondo i
seguenti criteri:
- a) Qualità dei proponenti la proposta, sia singolarmente sia
come raggruppamento, in termini di competenze ed esperienze anche
riferite a quelle maturate dal responsabile scientifico e dai
partecipanti al progetto di ricerca (max 20 punti); in
ragione della volontà di creare una rete ampia e diffusa di ricerca
sul tema, a carattere nazionale, costituisce fattore premiale nella
valutazione l'ampiezza della rete di ricerca, l'eterogeneità nella
composizione e l'articolazione sull'intero territorio
nazionale.
- b) Qualità tecnico-scientifica della proposta, in termini di
coerenza con gli obiettivi e i risultati attesi previsti dal
presente Avviso, di contributo della proposta alla crescita delle
conoscenze nella materia, di adeguatezza dei contenuti, sviluppo di
metodologie avanzate, fattibilità sia tecnica sia finanziaria con
particolare riguardo al piano finanziario e alla congruità e
pertinenza dei costi esposti (max 20 punti);
- c) Rilevanza, utilità e originalità delle conoscenze
acquisibili e dei risultati rispetto allo stato dell'arte nazionale
e internazionale e alle potenzialità di sviluppo del settore della
finanza di impatto sociale (max 20 punti).
- 2. Le proposte saranno giudicate ammissibili alle agevolazioni
nell'ordine della graduatoria, fino a un massimo di due e per
complessivi 990.000 €, purché abbiano conseguito almeno un
punteggio complessivo di 45 punti sui 60 conseguibili, comprensivo
di almeno 15 punti per ciascuno dei criteri di cui al precedente
comma. Eventuali residue disponibilità non assegnate saranno
accantonate per essere destinate ad ulteriori implementazioni delle
finalità del presente avviso ed attribuite ai progetti ammessi al
finanziamento, in ragione dello stato di avanzamento e dei
risultati intermedi raggiunti.
Articolo 6
Risorse finanziare e forme e modalità di agevolazione
- 1. Ai sensi della delibera CIPE n. 37/2015, a copertura del
presente Avviso sono utilizzate risorse del Fondo Integrativo
Speciale per la Ricerca (FISR) pari a 1 Milione di Euro.
- 2. Una quota del contributo di cui al comma precedente, pari
alla misura massima dell'uno per cento, è destinata alla copertura
delle spese per le attività di verifica scientifica e
amministrativa di cui al precedente articolo 5.
- 3. Le proposte progettuali approvate ai sensi del precedente
articolo 5 del presente Avviso, saranno agevolate con risorse a
valere sul FISR nella misura del 100 per cento dei costi ritenuti
congrui dalla Commissione di esperti e fino a un massimo di 990mila
euro.
- 4. L'approvazione della graduatoria avverrà mediante apposito
decreto nel quale saranno altresì specificate le regole di
gestione, controllo, valutazione ed erogazione delle risorse
spettanti a ciascuna proposta progettuale.
- 5. Entro 45 giorni dalla data del decreto di cui al precedente
comma 4, il MIUR riconosce e eroga una anticipazione pari al 90 per
cento del contributo riconosciuto.
- 6. L'erogazione del saldo, nella misura della residua quota del
10 per cento minore importo spettante, in base alle risultanze
delle verifiche finali, sarà effettuata al termine del progetto
alla consegna del rapporto finale e del modello elaborato quale
output del progetto realizzato.
Articolo 7
Modalità e termini di presentazione delle proposte
progettuali
- 1. Le proposte progettuali debbono essere presentate
esclusivamente tramite i servizi dello
sportello telematico SIRIO (http://roma.cilea.it/Sirio),
a partire dal 3 novembre 2016, ed entro e non oltre le ore
12.00 del 2 dicembre 2016, sulla base della modulistica presente
sul sito.
- 2. Al medesimo indirizzo (http://roma.cilea.it/Sirio)
è possibile registrare la propria utenza e consultare le guide
sull'utilizzo dei servizi offerti dallo sportello telematico.
- 3. Tutto il materiale trasmesso viene utilizzato dal MIUR
esclusivamente per l'espletamento degli adempimenti di cui al
presente decreto.
- 4. I proponenti debbono fornire in qualsiasi momento, su
richiesta del MIUR, tutti i
chiarimenti, le
notizie e la documentazione ritenuti necessari dal Ministero
stesso.
Articolo 8
Informazioni
- 1. Il Responsabile del Procedimento per il presente Avviso è il
dr Fabrizio COBIS.
- 2. Il presente Avviso è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana ed è disponibile, unitamente
a tutta la documentazione ivi richiamata, sul sito
www.miur.it.
- 3. Ogni richiesta di informazioni può essere inoltrata al MIUR
via e-mail al seguente indirizzo di posta
elettronica: fabrizio.cobis@miur.it