Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
 
 
 
Decreto Direttoriale 19 ottobre 2016 n. 2226

Conservatorio di musica “Tito Schipa “ di Lecce - Accreditamento dei corsi di Diploma Accademico di Primo Livello

Emblema Repubblica Italiana
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca

Direzione Generale per lo studente, lo sviluppo e l'internazionalizzazione della formazione superiore

IL DIRETTORE GENERALE

VISTA la legge 21 dicembre 1999, n. 508 e successive modifiche e integrazioni di riforma delle Accademie di Belle Arti, dell'Accademia Nazionale di Danza, dell'Accademia Nazionale D'Arte Drammatica, degli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, dei Conservatori di Musica e degli Istituti Musicali Pareggiati;

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 2003, n. 132 recante criteri per l'autonomia statutaria regolamentare e organizzativa delle istituzioni artistiche e musicali, a norma della legge 21 dicembre 1999, n. 508;

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212 recante disciplina per la definizione degli ordinamenti didattici delle Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica a norma dell'articolo 2 della predetta legge 21 dicembre 1999, n. 508;

VISTA la legge 9 gennaio 2009, n. 1, di conversione, con modificazioni, del decreto legge 10 novembre 2008, n. 180, recante disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca, ed in particolare l'articolo 3 quinquies il quale prevede che con appositi decreti ministeriali sono determinati, oltre ai settori artistico - disciplinari, anche gli obiettivi formativi;

VISTO il decreto ministeriale 3 luglio 2009, n. 90, con il quale sono stati definiti i settori artistico - disciplinari, con le relative declaratorie e campi disciplinari di competenza dei Conservatori di musica;

VISTO il decreto ministeriale 30 settembre 2009, n.124 che definisce gli ordinamenti didattici dei corsi di studio per il conseguimento del diploma accademico di primo livello nei Conservatori di Musica;

VISTO il decreto ministeriale 12 novembre 2009, n.154, con il quale è stata definita, in applicazione dell'art. 6 - comma 3 - del Decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212, in relazione ai crediti da conseguire da parte degli studenti dei Conservatori di musica e degli Istituti musicali pareggiati, la frazione dell'impegno orario che deve essere riservata alle diverse tipologie dell'offerta formativa;

VISTO il decreto ministeriale 20 febbraio 2013, n.119 che modifica ed integra il decreto ministeriale 90/2009 di definizione dei settori artistico - disciplinari, con le relative declaratorie e campi disciplinari di competenza dei Conservatori di musica;

VISTO il decreto ministeriale 20 febbraio 2013, n.120 che modifica ed integra il decreto ministeriale 124/09 di definizione degli ordinamenti didattici dei corsi di studio per il conseguimento del diploma accademico di primo livello nei Conservatori di Musica ed Istituti Musicali Pareggiati;

VISTA  la legge 13 luglio 2015, n. 107 recante riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ed in particolare, l'articolo 1, comma 27, della predetta legge il quale prevede che nelle more della ridefinizione delle procedure per la rielezione del Consiglio nazionale per l'alta formazione artistica e musicale, gli atti e i provvedimenti adottati dal Ministero dell'istruzione, dell'Università e della ricerca in mancanza del parere del medesimo Consiglio, nei casi esplicitamente previsti dall'articolo 3, comma 1, della legge 21 dicembre 1999, n. 508, sono perfetti ed efficaci;

VISTO  l'articolo 3 della legge 508/1999 che istituisce il Consiglio Nazionale per l'Alta Formazione Artistica e Musicale (CNAM) ed in particolare, il comma 1 lettera d) del suddetto articolo il quale stabilisce che il CNAM esprime pareri e formula proposte, tra l'altro, sulla programmazione dell'offerta formativa nei settori artistico, musicale e coreutico;

CONSIDERATO che il Consiglio Nazionale per l'Alta Formazione Artistica e Musicale, costituito con decreto del Ministro dell'Università e della Ricerca del 16 febbraio 2007, è stato prorogato sino al 31 dicembre 2012 e, che non essendo stata prevista una proroga ulteriore è decaduto il 15 febbraio 2013;

CONSIDERATE le esigenze delle citate Istituzioni di apportare modifiche ai piani di studio dei corsi di diploma accademico di primo livello già approvati dal MIUR;

VISTO  il decreto Dipartimentale n. 2326 del 19 ottobre 2015 con cui è stata costituita, presso il Dipartimento della formazione superiore e per la ricerca, una Commissione che, nelle more della ridefinizione delle procedure per la rielezione del Consiglio nazionale per l'alta formazione artistica e musicale, svolge le valutazioni tecniche relative agli ordinamenti didattici dei corsi Afam delle Istituzioni di cui all'art. 1 della Legge 21 dicembre 1999, n. 508 e delle altre Istituzioni non statali, per le finalità di cui agli art. 10 e 11 del Decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212;

VISTO  il decreto Dipartimentale n. 2454 del 2 novembre 2015 con cui è stata integrata la suddetta Commissione con esperti del settore delle Accademie di belle arti, sia statali che private;

VISTO  il Decreto del Direttore Generale 9 dicembre 2010, n. 249  con il quale è stato approvato il Regolamento didattico del Conservatorio di musica "Tito Schipa" di Lecce e successive modificazioni e integrazioni delle tabelle annesse al regolamento;

VISTA  la circolare ministeriale n. 9843 del 13 aprile 2016 con cui sono stati dettati criteri e modalità operative per la presentazione delle proposte di accreditamento dei corsi di diploma accademico di primo livello della Istituzioni di cui all'art. 2 comma 1 della legge n. 508/99 e delle altre Istituzioni non statali e relativa nota di integrazione n. 11811 del 9 maggio 2016;

VISTE   le proposte di modifica presentate con nota del 26 maggio 2016 prot. n. 1640 dal Conservatorio di musica "Tito Schipa" di Lecce ai corsi accademici di primo livello in "arpa, arpa rinascimentale e barocca, basso elettrico, basso tuba, batteria e percussioni jazz, canto, canto jazz, canto rinascimentale e barocco, chitarra, chitarra jazz, clarinetto, clarinetto jazz, clarinetto storico, clavicembalo e tastiere storiche, composizione, contrabbasso, contrabbasso jazz, corno, corno naturale, didattica della musica, direzione d'orchestra, eufonio, fagotto, fisarmonica,  flauto, flauto dolce, flauto traversiere, liuto, maestro collaboratore, direzione di coro e composizione corale, musica elettronica, musica vocale da camera, oboe, oboe barocco e classico,  organo, pianoforte, pianoforte jazz, saxofono, saxofono jazz, strumentazione per orchestra di fiati, strumenti a percussione, tastiere elettroniche, tromba, tromba jazz, trombone, trombone jazz, trombone rinascimentale e barocco, viola, viola da gamba, violino, violino barocco, violino jazz,  violoncello, violoncello barocco e musiche tradizionali";

VISTE le delibere del Consiglio accademico e del Consiglio di amministrazione del Conservatorio di musica "Tito Schipa" di Lecce   relativamente ai suddetti corsi;

VISTA  l'attestazione del Direttore didattico delle motivazioni delle modifiche richieste;

VISTO  il parere favorevole espresso dalla Commissione che svolge le valutazioni tecniche relative agli ordinamenti didattici dei corsi Afam nelle sedute del  7/8 luglio e 3/4 ottobre 2016  alle suddette modifiche;

CONSIDERATO che non ci sono nuovi o maggiori oneri a carico dello Stato;

RITENUTO   di dover adottare la procedura di autorizzazione delle modifiche richieste ai piani curricolari triennali ordinamentali già approvati e autorizzati dal MIUR

 

DECRETA

Art. 1

1. A decorrere dall'anno accademico 2016 - 2017 sono approvate le modifiche alle tabelle annesse al regolamento didattico del Conservatorio di musica "Tito Schipa" di Lecce relativamente ai piani di studio dei diplomi accademici ordinamentali di primo livello in "arpa, arpa rinascimentale e barocca, basso elettrico, basso tuba, batteria e percussioni jazz, canto, canto jazz, canto rinascimentale e barocco, chitarra, chitarra jazz, clarinetto, clarinetto jazz, clarinetto storico, clavicembalo e tastiere storiche, composizione, contrabbasso, contrabbasso jazz, corno, corno naturale, didattica della musica, direzione d'orchestra, eufonio, fagotto, fisarmonica,  flauto, flauto dolce, flauto traversiere, liuto, maestro collaboratore, direzione di coro e composizione corale, musica elettronica, musica vocale da camera, oboe, oboe barocco e classico,  organo, pianoforte, pianoforte jazz, saxofono, saxofono jazz, strumentazione per orchestra di fiati, strumenti a percussione, tastiere elettroniche, tromba, tromba jazz, trombone, trombone jazz, trombone rinascimentale e barocco, viola, viola da gamba, violino, violino barocco, violino jazz,  violoncello, violoncello barocco e musiche tradizionali".

2. Le tabelle annesse al regolamento didattico approvato con decreto del Direttore Generale   9 dicembre 2010, n. 249 e successive modificazioni ed integrazione sono sostituite dalle tabelle allegate facenti parte integrante del presente decreto.

 

Art. 2

I piani di studio modificati sono adottati con decreto del Direttore didattico dell'Istituzione e resi pubblici anche per via telematica, in conformità a quanto previsto dall'art. 10, comma 2 del D.P.R. 8 luglio 2005, n. 212.

Art. 3

Le Istituzioni garantiscono agli studenti già iscritti ai corsi ordinamentali a cui sono apportate modifiche la conclusione degli stessi in base ai precedenti piani di studio approvati dal MIUR, o il diritto di opzione per l'iscrizione al corso secondo il piano di studio modificato, disciplinando le modalità di riconoscimento dei crediti formativi già maturati.

Art. 4

Le Istituzioni sono tenute a rilasciare, come supplemento al titolo di studio, una certificazione contenente le indicazioni sugli obiettivi formativi del percorso formativo e sui contenuti dello stesso.

 

Roma, 19 ottobre 2016

IL DIRETTORE GENERALE
Dott.ssa  Maria Letizia MELINA